Il Comune di Gorizia: «Deve rifare la carta d’identità». Ma l’interessata è morta da anni

Recapitata nell’alloggio della donna la lettera dell’Anagrafe che sollecita il rinnovo. L’assessore De Sarno: «Un errore sporadico, l’elenco non era stato aggiornato»
Il Palazzo del Municipio di Gorizia e alcuni condomini adiacenti
Il Palazzo del Municipio di Gorizia e alcuni condomini adiacenti

GORIZIA Viene gentilmente invitata a rinnovare la carta d’identità e senza dubbio si sarebbe regolarmente presentata all’ufficio anagrafe se non fosse che è deceduta da qualche anno. Auspicando che si tratti di un caso isolato, a segnalare l’errore è un incredulo goriziano che ha acquisito l’appartamento della signora e trovato la comunicazione, una cartolina a firma dell’assessore ai Servizi demografici, Ferdinando De Sarno, nella cassetta postale.

A quanto pare, non sembra ci siano altri problemi di questo tipo nei database del Comune. Almeno a quanto afferma l’assessore di competenza, dovrebbe trattarsi di un unicum. «Di segnalazioni di questo tipo finora non ce ne sono mai arrivate – commenta De Sarno –. Con tutta probabilità, il nominativo della signora è rimasto in qualche elenco non aggiornato. Ma non c’è assolutamente nulla di problematico. Insomma, altri cittadini possono stare tranquilli. Al più è capitato, ma sempre in maniera estremamente marginale, il caso di qualcuno che, segnalando un cambiamento di residenza in giorni vicini alla scadenza della carta d’identità, si è trovato a ricevere l’avviso di doverla rinnovare nella cassetta postale dell’abitazione precedente, anziché nella nuova, ma, ripeto, mi sento di affermare che quello della signora è un caso isolato». Magari è successo ad altri ma non l’hanno fatto notare.

Le cartoline che spiegano come procedere al rinnovo della carta d’identità vengono inviate a ogni cittadino che abbia il documento in scadenza. «Ritengo di farLe cosa gradita ricordandoLe che la sua carta d’identità sta per scadere – si legge nella cartolina –. Al fine di ottenere un nuovo documento d’identità che Le sarà rilasciato in formato elettronico, La invito a presentarsi presso l’Ufficio anagrafe portando con sé la carta d’identità in scadenza, una foto tessera recente e la sua Crs (tessera sanitaria) nelle giornate e negli orari di seguito riportati». Questo il testo recapitato anche alla defunta.

E la cartolina non manca di indicare, anche sul retro, accanto al nome e all’indirizzo del destinatario, gli orari di apertura dell’ufficio anagrafe: dai lunedì ai martedì dalle 9.30 alle 12; i lunedì ed i mercoledì anche dalle 15.15 alle 16.30. Martedì, invece, è giorno di chiusura. “Nell’eventualità avesse smarrito o le fosse stato rubato il documento dovrà presentarsi munito della denuncia di furto o smarrimento” indica ancora la cartolina, sul fronte, non mancando di precisare i costi: quelli della carta d’identità elettronica ammontano a euro 22,21, mentre sono di 27,37 quelli del duplicato, in caso di smarrimento. Sempre sulla cartolina, sono infine ricordati i riferimenti telefonici dell’ufficio anagrafe e di posta elettronica, né viene trascurata una precisazione: “Il documento d’identità non viene stampato e consegnato direttamente allo sportello al momento della richiesta ma verrà spedito tramite lettera raccomandata entro 6-8 giorni lavorativi dal giorno della richiesta, dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stati, all’indirizzo indicato dal richiedente”. E poiché si tratta di una cartolina dal tono particolarmente cortese, da parte dell’assessore Ferdinando De Sarno non mancano cordiali saluti. —


 

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