IL COMMENTO: Il disprezzo delle regole dell’uomo pubblico

O.m.

MONFALCONE. Non ci sono più ragioni politiche e di opportunità per mantenere l’ex poliziotto all’interno della giunta comunale. E’ assai probabile che l’assessore non porterà i suoi voti al sindaco uscente alle prossime elezioni amministrative. Egli rappresenta, assieme a un gruppo di fondatori, quell’anima leghista che è uscita dal perimetro della Lega di governo, non sta più dentro il progetto di Massimiliano Fedriga e, si suppone, nemmeno del sindaco di Monfalcone.

Dunque, coltivare una simile fonte di imbarazzo, irragionevole e controproducente, non è un vantaggio per la maggioranza nemmeno se si ragionasse con il metro della sola convenienza. L’assessore ex poliziotto si rivolge a un pubblico no vax, no green pass, antigovernativo che forse troverà, come già è successo a Trieste, un suo leader alle prossime elezioni e quel leader non può essere il sindaco Cisint.

Questo è solo uno degli elementi di valutazione. L’altro, talmente ovvio che non andrebbe nemmeno riassunto, è che un rappresentante del popolo che esibisce un tale disprezzo per le norme e un tale comportamento nei confronti degli altri consiglieri comunali e del segretario generale e perfino della sua Polizia municipale, non è più degno della fiducia di un primo cittadino.

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