Il colosso Hilton tenta lo sbarco triestino

La catena alberghiera sta visionando edifici e palazzi tra cui l’ex sede della Ras nella centralissima piazza della Repubblica
L'ex sede della Ras in piazza della Repubblica
L'ex sede della Ras in piazza della Repubblica

TRIESTE Hilton, una delle più grandi catene alberghiere a livello mondiale, è interessata a insediarsi a Trieste. Sta visionando alcuni siti candidabili ad accogliere stanze e suites, tra le possibili sedi una visita è stata riservata all’ex sede della Ras nella centralissima piazza della Repubblica. Il palazzo, progettato in stile eclettico da Ruggero e Arduino Berlam agli inizi del ’900, è proprietà di Allianz, il colosso assicurativo tedesco presente nel capitale dell’antica compagnia assicurativa triestina dalla metà degli anni ’80.

«Ho visitato personalmente il palazzo della Ras - precisa Alan Mantin, direttore senior dello sviluppo Hilton nell’Europa meridionale e nell’Africa Settentrionale - ma al momento tra noi e Allianz non vi è nulla di scritto e di definito riguardo l’utilizzo alberghiero dell’edificio». Versione confermata da fonti Allianz.

Anche perché - come spiega l’assessore comunale Edi Kraus, coinvolto insieme al collega Andrea Dapretto in un’analoga operazione riguardante palazzo Carciotti - le catene di hotel tendono a non comprare direttamente i muri, preferendo affittare le strutture da società immobiliari specializzate nell’acquisto e nella trasformazione edile.

Della possibilità, che Allianz cambi destinazione alla vecchia sede Ras, si parla dall’estate dello scorso anno, quando la centrale milanese del gruppo assicurativo chiarì, in seguito alla cessione di numerosi stabili triestini a Bnp Paribas, di non aver intenzione di disimpegnarsi dal capoluogo giuliano.

Anzi, la volontà Allianz sarebbe stata quella di valorizzare alcuni asset, tra cui, appunto, il palazzo costruito tra il 1909 e il 1914, allo scadere della lunga stagione asburgica. Di recente era circolata la voce del possibile arrivo di Hilton, che, come abbiamo visto, non è stata smentita. Il grande stabile, classificato dal punto vista urbanistico “A0” con destinazione terziaria-direzionale-commerciale, occupa in pratica un intero isolato che si estende tra piazza Repubblica, via Dante, via Santa Caterina, Corso Italia (dove affittuario è Coin).

Nel Bel Paese Hilton gestisce numerose strutture alberghiere a Roma, Milano, Firenze, Sorrento. E a Venezia dove il brand campeggia sugli imponenti volumi del Molino Stucky situato nell’isola della Giudecca.

Si diceva poi di palazzo Carciotti, bene comunale anch’esso parzialmente sul mercato con la previsione di ospitare un albergo di fascia alta. Sia Kraus che Dapretto confermano una certa attenzione per l’operazione-hotel, che riguarderebbe i due terzi del grande edificio neoclassico. Attenzione che dovrebbe concretizzarsi - secondo la previsione dei due assessori - nella prossima presentazione di due manifestazioni di interesse da parte di gruppi internazionali.

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