Il cinese materia obbligatoria al liceo
di Francesco Fain
Un Liceo sempre più con gli occhi... a mandorla. Lo studio della lingua e della civiltà cinese diventerà, dal prossimo anno scolastico, al polo liceale di Gorizia, una materia curricolare a tutti gli effetti.
«Non più quindi solo una disciplina aggiuntiva offerta, su base volontaria, agli alunni interessati e durante il pomeriggio, ma una vera e propria materia obbligatoria - spiega la preside Laura Fasiolo - per tutti gli allievi che sceglieranno di iscriversi all’indirizzo economico sociale del Liceo delle scienze umane».
La dirigente non nasconde che si tratta di «una profonda novità che vuole aggiungersi alle già numerose iniziative avviate in questa direzione in molti licei italiani e che matura, dopo gli scambi avviati nel polo liceale all’interno del progetto “Il Milione” con la “Scuola 57” di Pechino e l’istituzione, lo scorso anno, della Confucius classroom».
Che la scelta sia poi caduta sul Liceo Economico Sociale non è una caso.
Si tratta infatti di uno tra gli indirizzi più innovativi della recente riforma della scuola secondaria: indirizzo che raccoglie l’eredità delle Scienze Sociali e si qualifica, per la presenza di discipline quali l’economia politica, la sociologia, la psicologia, l’antropologia, senza contare lo studio dell’inglese e del tedesco, come uno degli indirizzi più qualificati per lo studio e la comprensione del mondo contemporaneo in tutte le sue dinamiche globali sia di carattere economico che sociale che storico e politico. Proprio per questo l’insegnamento del cinese, che sarà affidato a un docente con laurea magistrale in lingue orientali, non sarà un insegnamento puramente linguistico ma, anzi, avrà come scopo principale quello di un approfondimento volto alla conoscenza di quella che è oggi fuori da ogni dubbio la più grande potenza economico commerciale mondiale. A ciò si aggiunge la possibilità per lo studente di approfondire ulteriormente la conoscenza della lingua nella della Confucius Classroom, frequentando anche le lezioni pomeridiane tenute da un insegnante madrelingua e certificando le competenze raggiunte con gli esami per il conseguimento della certificazione Hsk delle competenze nella lingua cinese. Gli esami Hsk saranno tenuti, fin da quest’anno, da docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo