Il Centro commerciale la Fortezza quasi pieno con oltre 14 negozi uffici e sedi di aziende

Rimane vuota solo un’ala destinata all’artigianato e a un pub Da Chantilly il titolare rilancia e investe anche sul salato
Luigi Murciano
Bumbaca Gorizia 23_07_2021 Gradisca La Fortezza pasticceria Chantilly © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23_07_2021 Gradisca La Fortezza pasticceria Chantilly © Foto Pierluigi Bumbaca

/ Gradisca

Vent’anni fa pareva destinato a un mesto ruolo da cattedrale nel deserto. Fra la vicina concorrenza della grande distribuzione e alcuni “pastrocchi” urbanistici, il complesso commerciale La Fortezza lungo la regionale 305 è rimasto a lungo aperto – o chiuso, a seconda dei punti di vista – solamente a metà.

Oggi invece vive una seconda giovinezza, che l’ha portato ad essere l’unico – seppur piccolo – polo multicommerciale esistente nella cittadina, specie dopo l’addio di Ipercoop e delle sue attività collaterali. Lo sviluppo de La Fortezza era rimasto bloccato per anni perché le dimensioni del complesso superavano – del doppio – le superfici di vendita consentite dalle normative commerciali di allora. Ma la sanatoria di sei anni or sono ed il rifacimento della viabilità (a spese dei privati) ne hanno decisamente rilanciato le quotazioni: ora gran parte dei 5 mila metri quadrati di superficie vendita sono assegnati.

Attualmente nel polo commerciale esistono una pasticceria-spazio ristorazione, un supermercato, una maxi-pizzeria, uno spaccio carni, una catena di frutta, un’edicola cartoleria, un negozio di prodotti per la casa, un bar con sala biliardi, un salone da parrucchiera, una scuola ballo, un’attività di arredamento, abbigliamento, un emporio cinese, diversi uffici e sedi di azienda, e la nuova farmacia a servizio el borgo Basiol. Rimane vuota ancora un’importante ala, fra cui porzioni destinate all’artigianato e a un risto-pub che non ha mai visto la luce.

Fra i primi a credere nelle potenzialità della Fortezza è stato l’imprenditore monfalconese Aldo Parmesan, il primo ad aprire sulla 305 assieme al supermercato con la sua pasticceria-caffetteria Chantilly. Parmesan quest’anno festeggia 25 anni di professione e si è regalato un ulteriore sfida: oltre alle attività analoghe di Gorizia (piazza Vittoria) e Monfalcone (via Carducci) ha investito notevoli risorse sia sul maxi-laboratorio hi tech di Mariano – macchinari per oltre 1 milione di euro, fra cui una tagliatrice ad ultrasuoni, in uno spazio da 1000 mq – che sulla sede di Gradisca, che di mq ne conta 400: non più solo rinomato tempio per i golosi di dolci rigorosamente artigianali ma anche del salato, con il nuovo marchio Gastronomica e la possibilità di pranzi veloci, ma sempre con prodotti genuini e pasta fatta in casa (così come, peraltro, il caffè). Che abbia deciso poi di investire in piena pandemia è un ulteriore segnale positivo.

«Nelle difficoltà ci sono due possibili scelte: piangersi addosso o alzare l’asticella – commenta –. Con mia moglie Elena e mio figlio Christian abbiamo percorso la seconda strada. Oggi diamo lavoro ad una ventina di dipendenti e dopo l’estate contiamo di incrementarli. Il sogno? Aprire qualche altro negozio in regione e, perché no, anche in Veneto». —

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