Il Castello raddoppia, boom di visitatori
«Il rilancio del turismo a Gorizia può avvenire soltanto attraverso il Castello. Non ci sono alternative. La piazza della Transalpina? Tutto aiuta. Ma i numeri di visitatori che continua a registrare il maniero e il suo borgo sono inarrivabili».
Il sindaco (e assessore alla Cultura) Ettore Romoli non ha alcun dubbio. Bisogna puntare tutte le carte sul Castello di Gorizia per crescere e per far diventare Gorizia una città realmente turistica. E in questa direzione vanno sia i 2 milioni messi a disposizione dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020 sull’asse “Sviluppo urbano-Agenda urbana” del programma operativo Fesr, sia la realizzazione del contestato impianto di risalita.
L’occasione per tornare a parlare del fascino esercitato da borgo Castello viene dall’iniziativa andata in scena ieri e che ha permesso di effettuare la tradizionale “gita fuori porta” di Pasquetta a pochi metri da casa, semplicemente portandosi una coperta e qualche cuscino ed imboccando a piedi la scalinata di via d’Annunzio (ex Riva Castello) per accedere ad un’accogliente area erbosa con una vista spettacolare. Lì, molti goriziani (e non) si sono potuti rilassare in totale libertà assieme ad amici e familiari facendo un’allegra scampagnata “dentro le mura”, seduti comodamente sul prato, dove si sono gustati i piatti portati da casa o le sfiziose specialità in stile Pasquetta preparate dall’associazione Smilevents e dagli amici della Taverna al Castello accompagnati da deliziose bibite fresche.
«Non c’è niente da fare. Il Castello di Gorizia esercita un fascino incredibile. Nell’ultimo anno - commenta il sindaco Romoli - abbiamo raggiunto numeri strepitosi in fatto di visitatori e sbigliettamenti. Vi racconto un aneddoto: durante un giorno infrasettimanale ho incontrato il presidente Gherghetta negli uffici della Provincia nel borgo. Ho visto ben quattro corriere di turisti e, ripeto, era una normalissima giornata feriale. Il problema, semmai, è un altro: ovvero che il turismo a Gorizia è “mordi e fuggi”. Si sale in Castello, lo si visita, ci si ferma nel borgo e poi, subito, si parte. A suo tempo, alcuni commercianti di via Rastello, di piazza Cavour e di piazza Sant’Antonio ci suggerirono di non far più parcheggiare le corriere in borgo Castello, bensì sotto, in città: questo per favorire la loro visita anche alle vie del centro storico cittadino. Che dire? È una prospettiva che stiamo studiando. Peraltro, una mano importante ce la darà l’impianto di risalita per il quale, purtroppo, si sono accumulati e si stanno accumulando tanti (troppi) ritardi».
E veniamo ai numeri. Da maggio a settembre 2014 i visitatori sono stati 22.617. Nel medesimo periodo dell’anno prima non superarono quota 11.401 (vero è anche che c’erano i lavori in borgo Castello). Il mese più eccezionale fu settembre 2014 quando ben 6.207 persone scelsero il Castello come mèta contro le 2.637 dell’anno prima. E il trend, anche nel 2015, è in rialzo. Merito anche delle tante iniziative che hanno avuto come “teatro” il maniero e il suo borgo. Dalla primavera 2014 sono stati programmati in Castello e nel suo Borgo molteplici eventi ed iniziative, tra cui importanti appuntamenti anche di carattere internazionale, tra cui la simulazione GymNato e la visita di oltre 200 tour operator sloveni organizzata in maggio in collaborazione con il Comune di Nova Gorica e con Turismo Fvg, ma soprattutto l’inedita edizione del Festival vegetariano realizzata dal 4 al 6 luglio che si svolse con successo all’interno del rinnovato Borgo e che interessò tra l’altro il teatro tenda e il Castello quali luoghi principali di svolgimento degli incontri culturali e degli eventi di spettacolo.
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