Il castello di Miramare apre a disabili e anziani: addio alle barriere
TRIESTE. Si può definire una doppia rivoluzione in vista dell’abbattimento delle barriere architettoniche quella in programma a Miramare già a partire da dicembre. Nelle prossime settimane il primo piano del Castello, che insieme al pianoterra costituisce il percorso museale aperto al pubblico, diventerà finalmente accessibile a tutti, cioè anche ai visitatori con disabilità e agli anziani grazie all’apertura al pubblico dell’atteso ascensore.
Contemporaneamente gli uffici della Regione faranno partire la gara per individuare il professionista che realizzerà il progetto definitivo ed esecutivo da 4,5 milioni di euro per la riqualificazione del porticciolo di Grignano, dove è previsto un altro ascensore, questa volta panoramico, che verrà posizionato vicino alla lunga rampa di scale che collega la baia al castello.
Il primo appuntamento previsto in ordine cronologico riguarda appunto l’inaugurazione, con tanto di cerimonia, del nuovo impianto di sollevamento all’interno del maniero. «Sarà piccolo - commenta la direttrice Andreina Contessa - ma indispensabile per chi non può salire le scale». Il sistema è già stato installato ma necessita ancora di alcuni collaudi. Il progetto, realizzato dagli architetti del museo con il placet della Consulta disabili, è stato finanziato con fondi ministeriali stanziati già in passato.
Il costo totale è di circa 80 mila euro. L’ascensore in questione è stato montato all’interno di uno spazio dedicato a un montacarichi in corrispondenza dell’atrio centrale, realizzato negli anni ‘30 per volere del duca Amedeo di Savoia-Aosta ma fermo da decenni.
Rientra invece in un intervento di più ampio respiro l’altro ascensore, quello che verrà collocato nei pressi dell’accesso di Grignano. I fondi questa volta sono regionali. Inizialmente c'erano a disposizione 3 milioni di euro, diventati di recente 4,5 grazie a un ulteriore stanziamento della giunta su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti.
Ne avevano parlato all’inizio di quest’anno anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e la direttrice Contessa. Il progetto di fattibilità della Regione per la riqualificazione di tutta la baia è già pronto e prevede la ridefinizione degli spazi del porticciolo in senso generale - quelli di sosta, delle vetture, dei bus, della passeggiata lungo la banchina - nonché il mascheramento dei cassonetti non adeguati al pregio dell’area, il rifacimento dell'illuminazione, la riqualificazione dei sottoservizi e la messa in sicurezza del versante roccioso nel lato Est del porticciolo.
Dopo l’aggiudicazione della gara di progettazione entro febbraio, si procederà velocemente con la progettazione e la gara di affidamento dei lavori, che potrebbero partire alla fine del 2021 con il coinvolgimento costante di museo, Soprintendenza, Comune, concessionari dell’area del porticciolo, servizi pubblici e AcegasApsAmga. Uno stop sarebbe previsto per l’estate del 2021 per non impattare con i lavori sulle attività che operano durante i mesi di balneazione, per poi ripartire e concludersi entro la fine dell’anno.
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