Il Carso tra Monte sei Busi e la Dolina destinato a pascolo

FOGLIANO REDIPUGLIA. È stata un’importante decisione, quella presa alcuni giorni fa, a Jamiano, dagli allevatori che operano sul Carso. Tutta la zona compresa tra il Monte sei Busi, a Ronchi dei...

FOGLIANO REDIPUGLIA. È stata un’importante decisione, quella presa alcuni giorni fa, a Jamiano, dagli allevatori che operano sul Carso. Tutta la zona compresa tra il Monte sei Busi, a Ronchi dei Legionari, e l’impianto difensivo della Dolina dei Bersaglieri, a Fogliano Redipuglia, rientrerà, infatti, all’interno di un accordo per la gestione delle zone verdi da destinare al pascolo.

Il progetto si compie, e questa volta è proprio il caso di dirlo non è mai troppo tardi, visto che era atteso da anni, per la valorizzazione e lo sfruttamento zootecnico della landa carsica che permetterà, senza dubbio, una regolare e costante pulizia arborea in tutte le aree a prato in forma più che naturale, attraverso un pascolo organizzato a tempo e per settori di fruibilità.

Franco Visintin, coordinatore del “Sentieri di Pace” della Pro loco, è soddisfatto e ringrazia gli allevatori per questa nuova iniziativa che deve esser vista come un valore aggiunto nelle proposte di attività escursionistica sia della Grande Guerra, sia di quella naturalistica attraverso l’iniziativa “Girando... là”.

«Attraversare i siti storici, i viottoli creati tra la natura carsica e trovarsi a tu per tu con pecorelle, caprette, asini o buoi - afferma Visintin - sarà una senzazione bellissima e la delizia soprattutto per i bambini».

Ovviamente ogni recinto trova provvisorietà nella sua sistemazione, proprio perché il pascolo, in quella zona, si chiude nell’arco di una o due settimane o ad esaurimento della vegetazione destinata a sfamare questi animali.

Quindi ogni necessità per i passaggi all’interno dei pascoli verrà concordata a seconda delle necessità e comunque salvaguardando i principali siti di archeologia della Grande Guerra, magari utilizzando il pascolo per pulire argini e fondali delle doline.

«Certo - aggiunge Visintin - forse durante le passeggiate si potranno trovare “pagnottelle” di escrementi, che però basta evitarle con un minimo di accortezza. Essi sono utili per la concimazione del terreno è poi con tutti i veleni che giornalmente siamo costretti ad assorbire, questa possibile anomalia che fa tornare con i ricordi del passato, non può che essere benevolmente accettata».(lu.pe.)

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