Il carro di Doberdò vince con Grisù, gli spazzacamini sono primi tra i gruppi al Carnevale di Gorizia

Folla alla sfilata dopo due anni di stop per il Covid. Funziona l’apparato organizzativo: pulizie subito dopo la kermesse

 

 

Alex Pessotto

GORIZIA. Diciamolo da subito, hanno vinto il gruppo di Marcottini e il carro di Doberdò del Lago. Ma non è questa la cosa che più conta. Cos’è importante, allora? Il Carnevale è ancora vivo, almeno a Gorizia. Ecco cosa va messo in risalto prima del resto. Davvero in tanti si sono assiepati lungo le vie del centro cittadino per assistere alla tradizionale sfilata in maschera. Che poi, definire “tradizionale”, non è nemmeno corretto. Perché la pandemia ne aveva impedito lo svolgimento nel 2021 e nel 2022: quello di ieri ha rappresentato allora un ritorno, evidentemente atteso, per un’iniziativa che, stando al successo registrato, non è certo passata di moda. Anche perché, dopo il freddo, davvero rigido, degli scorsi giorni, la domenica si è prestata a trascorrere qualche ora fuori di casa, all’aperto. Tanti bimbi, accompagnati da mamma e papà, si sono divertiti tra coriandoli, stelle filanti, odore di frittelle e di vin brulé e musica ad alto numero di decibel. Insomma, gli ingredienti che un carnevale deve avere c’erano tutti con immancabili benefici per i bar e i locali che hanno potuto respirare un po’ di ossigeno grazie a qualche cliente in più del solito.

Carnevale di Gorizia: vince il carro di Doberdò con Grisù

Torna la normalità

Davvero, tutto è andato bene: qualche rallentamento, qualche difficoltà nel passaggio dei carri più alti, specie per quanto riguarda quello di San Mauro in viale 24 Maggio - disturbato dai rami degli alberi -, non ha proprio rovinato nulla. In definitiva, ha prevalso la voglia di tornare alle sane abitudini: quelle degli anni precedenti alla pandemia. Alla stessa maniera, hanno prevalso la buona volontà dell’organizzazione e l’impegno dei partecipanti.

Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo

«Una bellissima giornata, una meravigliosa temperatura, dieci carri, nove gruppi e una coppia fedele negli anni, quella di Livio e Laura, hanno decretato una grande festa per la città. Era chiara, evidente la voglia della gente di ripartire e di aprire così gli eventi della diciottesima edizione del Carnevale isontino, anche se per noi della Pro Loco è stata la sfilata numero 33 - afferma il presidente del sodalizio Giorgio Lorenzoni -. La collaborazione fra Pro Loco Gorizia, Comune, Centro tradizioni di Borgo San Rocco e Fondazione Carigo si è rivelata fondamentale per l’ottima riuscita della manifestazione».

Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo

L’assessore Gatta

Al presidente fa eco la vicesindaco Chiara Gatta: «Grande successo, grandi numeri. Fare rete è servito e il risultato si è visto. Complimenti al collega Luca Cagliari per la sua prima sfilata da assessore al Turismo».

Per quanto riguarda la classifica, tra i carri, alle spalle di quello di Doberdò del Lago ispirato dall’emergenza incendi della scorsa estate e preceduto dal motto “Arso el Carso, riva Grisù, el fogo no xe più”, si è piazzato quello di San Pelagio con “La Banda delle stelle cadenti”, mentre in terza posizione ha chiuso quello di Medeazza dedicato a Joker e Harley Quinn.

Le decisioni sono state prese da una giuria formata da cinque componenti. In certi casi, si è trattato di carri che hanno preso parte anche all’edizione 2020 della sfilata, ma che, ancora una volta, hanno colpito per la loro bellezza e per i loro corrosivi e ancora attuali sguardi sul mondo che hanno saputo prestare attraverso la satira.

Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo

Trionfo degli spazzacamini

I gruppi hanno visto il trionfo degli spazzacamini di Marcottini, seguiti dalla compagine di “cavernicoli digitali” di Santa Croce. Gradino più basso del podio per i “polpi” sloveni di Opacchiasella.

Nel complesso, il corteo è avanzato per oltre tre ore. I vincitori sono stati annunciati intorno alle 17.30 dopo il passaggio dell’ultimo partecipante sotto il palco collocato in corso Verdi all’altezza dei Giardini pubblici. La temperatura cominciava ormai a scendere come le luci del giorno, ma il risultato era stato raggiunto, suggellando l’ottima riuscita dell’iniziativa. La pulizia delle strade, riempite di coriandoli, stelle filanti e di tutto quanto è stato lanciato in aria da grandi e piccini, è cominciata subito dopo la conclusione della parata.

Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia © Pierluigi Bumbaca fotografo

Appuntamento a Ronchi

Il prossimo appuntamento con il Carnevale isontino è in programma sabato pomeriggio a Ronchi dei Legionari con la 19ma sfilata per bambini a partire dalle 13.30. Domenica, doppio appuntamento con il derby tra Romans e Savogna: in entrambi i casi la sfilata per le vie del paese partirà alle 14. Lunedì 20 si tornerà poi a Gorizia con il Carnevale dei Bambini che avrà ritrovo in piazza Vittoria alle 15, quando è previsto un concorso mascherato tra giochi, bolle di sapone e gustose fritole. Quindi Martedì Grasso alle 14 va in scena la 138esima edizione della sfilata di Monfalcone. A Gorizia ritornerà poi il tradizionale appuntamento del mercoledì delle Ceneri con il Funerale di Re Carnevale. Il rinnovato percorso prevede la partenza alle 14.30 con l’esposizione della salma di Bepo Zanet davanti al municipio. Alle 16.45 si potrà assistere alla lettura del testamento e alla cremazione del Re nell’area della Sagra di San Rocco allo Stadio Vizzari. Poi, non resterà che attendere l’appuntamento del 22 luglio a Grado con il Carnevale estivo

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