Il Carnevale di Muggia apre alle madrine “forestiere”

Si allarga la caccia alla bellezza che diventerà il volto della kermesse di febbraio. Entrano nel vivo i lavori sui carri
Due “cozze” della Bulli e Pupe durante la sfilata dello scorso anno
Due “cozze” della Bulli e Pupe durante la sfilata dello scorso anno

MUGGIA. È partito ufficialmente il countdown per il Carnevale di Muggia. Tra un mese, il 4 febbraio, prenderà il via la 63ma edizione della manifestazione più amata della cittadina che domenica 7 vivrà il suo climax con la tradizionale sfilata in maschera accompagnata dai carri allegorici.

Da diverse settimane i volontari delle otto compagnie muggesane sono impegnati nel capannone di via di Trieste per realizzare i carri e i carretti: la situazione è a buon punto anche se in questo ultimo mese, come sempre, le compagnie pigeranno sull’acceleratore per essere pronte ai nastri di partenza.

Addio al “papà” del Carnevale di Muggia
Adelio Sfetez fondò la Compagnia dell’Ongia

I temi, sebbene i titoli siano ancora ufficiosi, sono “Sette” per la compagnia dei Mandrioi, “La preistoria vista da l’Ongia” per l’Ongia, “Il giardino delle farfalle” per la Lampo, “Foie mille voie” per le Bellezze Naturali, “Patatatrac” per Bulli & Pupe, “Haunting House” per la Brivido, “Su il sipario” per la Trottola e “Tutte le strade porta a Muja” per la Bora.

«Il Carnevale muggesano rappresenta un momento di grande festa che coinvolge la popolazione ed è soprattutto un momento nel quale la tradizione si sposa con altri fattori che ne fanno un evento culturale», spiega l’assessore alla Cultura Laura Marzi. E lo fa citando «non solo le origini quattrocentesche celebrate con il Ballo della verdura, ma soprattutto le elevate attitudini artigianali ed artistiche che vengono messe in gioco nell’allestimento dei carri allegorici e nell’ideazione e nella realizzazione dei costumi, fattori che differenziano il nostro carnevale da altri carnevali italiani anche più famosi, facendo delle nostre sfilate un qualche cosa di comparabile al teatro di strada, da valorizzare sempre di più».

In parallelo alla preparazione di carri e costumi prosegue senza sosta la vendita dei biglietti della Lotteria del Carnevale. Quest'anno la gestione dei ticket è stata affidata all’associazione dei commercianti ViviMuggia presieduta da Denis Balbi. I biglietti – del costo di un euro ciascuno – metteranno in palio numerosi premi.

Il più ambito è la Fiat Panda rossa, del valore commerciale di circa 8mila 500 euro, offerta dalla sede triestina del Gruppo De Bona Motors. Il secondo estratto riceverà una Smart Tv 50” Led Full Hd, il terzo un sistema di sicurezza targato Greenhouse, il quarto una Playstation 4. Dal quinto al decimo posto in palio cinque biciclette e dall’undicesimo al quindicesimo cinque buoni da 20 euro ciascuno offerti da Mia Santola.

Una Fiat Panda per la Lotteria del Carnevale di Muggia

Intanto è caccia aperta alla madrina del 63mo Carnevale di Muggia. E la Flash srl annuncia una “correzione di tiro” sul concorso per selezionare la bellezza che diventerà l’immagine della tradizionale kermesse: ebbene la madrina non dovrà necessariamente essere nata o residente a Muggia.

«Il Carnevale muggesano sta assumendo sempre più un’impronta nazionale, anzi, internazionale, motivo per cui vogliamo che non vi siano confini per identificare la bellezza che andrà a rappresentare il Carnevale» spiega Vincenzo Rovinelli, patron della Flash. Nelle passate edizioni a ricoprire il ruolo di madrina sono state prima l’ex velina mora Federica Nargi, poi la muggesana Chiara Fuk e nell’edizione precedente un’altra muggesana doc, la bionda Giorgia Depangher.

Il concorso è gratuito e mette in palio il titolo onorifico di “Madrina 63° Carnevale Muggesano” e uno scooter elettrico (valore 1.500 euro) offerto dalla ditta triestina Citygreen. Alla seconda classificata verrà regalato uno smartphone offerto dalla Wind e alla terza bellezza più votata un servizio fotografico offerto dallo studio professionale Micali.

Per essere ammesse al concorso le aspiranti madrine devono aver compiuto 18 anni entro la data del primo gennaio 2016, «essere di condotta incensurabile e comunque non essere mai state implicate in fatti o vicende di pubblica rilevanza offensivi della morale comune». Ulteriori notizie sul regolamento sul sito www.carnevaldemuja.com.

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