Il Capodanno delle ordinanze. Vietati botti “fai da te” e spray urticanti
GORIZIA. Sarà il Capodanno delle ordinanze. Ma non con l’intento di “militarizzare” la popolare festa in piazza Vittoria, bensì per permettere ai goriziani e a chi lo vorrà di passare qualche ora in totale sicurezza.
La novità di quest’anno consiste nel divieto di «porto ed utilizzo» in tutta l’area della manifestazione di «oggetti propagatori di gas nebulizzanti e schiuma (spray), con particolare riferimento a quelli di natura urticante», recita l’ordinanza appena firmata dal sindaco Rodolfo Ziberna. La necessità di inserire questo divieto è emersa durante l’ultima riunione svoltasi in Prefettura che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine. «Un provvedimento - spiega il primo cittadino - che non va sicuramente nella direzione di porre un limite al divertimento. Tutt’altro. Si vuole permettere ai partecipanti di festeggiare in totale sicurezza. La massa, e i recenti fatti accaduti in provincia di Ancona ma anche a Torino insegnano, fugge all’impazzata di fronte a un imprevisto e vogliamo evitare guai».
È risaputo che lo spray al peperoncino, per la legge italiana, è un’arma di autodifesa. Ma guai a portarlo in piazza a Capodanno. La tragedia di Corinaldo e gli incidenti di Torino durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid sono ancora ben scolpiti nella memoria della collettività. «Confermo che si tratta di provvedimenti che vogliono tutelare la sicurezza e non certamente limitare il divertimento - fa eco il vicequestore Luigi Di Ruscio -. Ci saranno dei controlli a campione agli ingressi della festa. Tutto si svolgerà in maniera molto discreta, sicuramente non “assediante”».
Verranno disposti anche dei controlli anti-borseggio, proprio per permettere ai partecipanti di festeggiare in maniera tranquilla e in totale sicurezza. L’inosservanza dell’ordinanza anti-spray è punita ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale che recita testualmente: «se il fatto non costituisce un più grave reato (Codice penale 336, 337, 338) si rischia l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro». Non solo. «Le forze dell’ordine - comunica la Questura - sovrintenderanno all’attività di prefiltraggio effettuata da un adeguato numero di operatori formati e finalizzata ad impedire l’introduzione, in piazza Vittoria, di oggetti contundenti, fuochi artificiali, giocattoli pirici e materie esplodenti in genere, come altresì previsto dalle relative ordinanze sindacali. Oltre all’impiego di personale in uniforme, la prevista presenza di operatori in borghese garantirà l’effettuazione di un’attenta attività preventiva (ed eventualmente repressiva) di azioni delittuose, in particolare dei reati contro il patrimonio».
Confermato anche il divieto di somministrazione e consumo di bevande in bottiglie e di bicchieri di vetro. E qui bisognerà resistere alla “tentazione” di portarsi lo spumante in piazza Vittoria (una scena vista molte volte durante il Capodanno all’aperto) per dare l’addio al 2018 e salutare il 2019. In questo caso, qualsiasi infrazione viene punita sempre ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale.
Più salata la sanzione per l’accensione “fai da te” di fuochi d’artificio, materie esplodenti in genere e giocattoli pirici. Sarà consentito esclusivamente lo spettacolo pirotecnico promosso dal Comune e già entrato nel mirino degli animalisti, anche su Facebook. Fatti salvi i casi in cui il fatto costituisca reato, le violazioni all’ordinanza anti-botti sono punite con sanzioni amministrative da 50 a 300 euro. Si prevede, pertanto, un superlavoro per le forze dell’ordine (presenti anche “in borghese”) nell’area dei festeggiamenti. —
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