Il canale Valentinis cattura i giochi d’acqua del delfino

Mobilitazione dei mezzi della Capitaneria di porto nel tentativo di farlo uscire. Le sue evoluzioni hanno attirato l’attenzione di decine di spettatori increduli
Il delfino nel canale Valentinis
Il delfino nel canale Valentinis

MONFALCONE Lì per lì si temeva, come sempre, il dramma. Davanti a decine di persone che, mano alla fronte per ripararsi dal sole sbucato all’improvviso, scrutavano dalla balaustra il canale, l’ultimo arrivato puntualmente chiedeva trafelato: «Cossa xè sucesso? Chi i sta zercando?». Come se sotto l’increspatura delle onde ci potesse essere chissà quale orribile mostro. Del resto, vedere il gommone grigio della Capitaneria di Porto zigzagare sul Valentinis, non faceva presagire nulla di buono.

 

Delfino finisce nel canale e diventa una star

 

 

Si trattava, invece, di uno spettacolo unico. Di quelli che solo la natura, inaspettatamente, può regalare da un istante all’altro. La danza solitaria di un delfino in canale, a pochi metri dagli scafi ormeggiati, mentre il cantiere rumoreggia con le sue lavorazioni e la centrale ronza sensa sosta. Un delfino «curioso», proprio come quello della pubblicità. Che staccatosi dal gruppo di mammiferi ha voluto esplorare da vicino l’area del Valentinis, forse alla ricerca di un boccone prelibato. Prima la quiete del mare, venti secondi dopo ecco la luna perfetta di una pinna fendere l’acqua, come un’incredibile piroetta di gioia.

 

 

Bambini e anziani in delirio. Due ore se ne sono stati buoni a ondeggiare, poggiati sulle corde della balaustra voluta dall’allora assessore Bou Konate. Tanto sono durati, infatti, i giochi in acqua del delfino, uno splendido esemplare di un metro e mezzo di lunghezza. Quelli della generazione bit hanno cercato di immortalarlo col telefonino, ma solo una ragazzina di 12 anni, Barbara Camarotto, che frequenta la prima media alla scuola Ezio Giacich c’è riuscita. Un’impresa non semplice, perché come la creatura marina si inabissava in un punto, emergeva svariate decine di metri dopo da un’altra parte, dove l’obiettivo non era posato. Barbara Camarotto, che assieme a mamma, papà e fratello era andata ieri a prendersi un gelato, con infinita pazienza è riuscita perfino a immortalare l’esuberante mammifero in un breve video.

Vis-à-vis col delfino ci si è trovata, poi, la Capitaneria di porto, che raggiunta al centralino dalla segnalazione di una donna a passeggio sul canale è uscita in mare con l’unità del gommone alle 16.50, per rientrare a controllo avvenuto appena due ore dopo. Nell’operazione il personale si è sincerato che il delfino stesse bene e non presentasse ferite di sorta. Con movimenti regolari del natante, pur tenuto a debita distanza per non arrecare problemi, ha cercato di invogliare la creatura a tornare verso il mare, dai compagni di traversata. Ma il delfino non ne ha voluto sapere e alla fine il gommone grigio ha levato le ancore. L’impressione dei militari è stata che il delfino si divertisse a giocare, compiendo lì le sue evoluzioni.

Di certo si sono entusiasmati i numerosi passanti che ieri si sono soffermati sul Valentinis per ammirare le acrobazie del mammifero. Che si muoveva così rapidamente in acqua da far pensare agli spettatori che di delfini ve ne fossero addirittura due. Ma sul punto la Capitaneria è stata ferma: «Si è trattato di un solo mammifero». Non è la prima volta, peraltro che i delfini vengono avvistati a Monfalcone, anche se in prossimità del bacino del cantiere oppure nei pressi del litorale balneare. Per un militare della Capitaneria, però, in dieci anni questo è il primo avvistamento sul canale Valentinis. Chissà che lo show non si ripeta più spesso.

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