Il canale Cucchini “riconquista” il ponte

GRADO. È stato ricollocato nella sua sede originale, dopo l’avvenuta ristrutturazione, il ponte sul canale Cucchini. Sarà riaperto alla circolazione giovedì 25, come stabilito nell’ultima ordinanza emessa dalla Provincia, ma già si parla del nuovo ponte. Lunedì prossimo, nel corso dei lavori del Consiglio provinciale, l’amministrazione porterà all’esame la realizzazione del nuovo ponte che sorgerà accanto a quello oggi esistente.
L’operazione di riposizionamento del manufatto, del peso di circa 50 tonnellate, è avvenuta ieri mattina dopo due rinvii dettati dal maltempo. Un lavoro particolarmente delicato per diversi motivi, non ultimo quello di riuscire a riportarlo in asse, in modo da conficcarlo nel grande perno che permette la sua rotazione. Un intervento fatto con l’ausilio di due grandi gru, posizionate sulle sponde opposte del canale, reso ancora più delicato dalla salvaguardardia di due cipressi. Alberi che si trovano a fianco dell’imboccatura dello stesso ponte, altrimenti destinati a essere tagliati. La prima parte del lavoro è stata quella preparatoria con i grandi contrappesi da sistemare nell’area, per evitare lo sbilanciamento dell’asse orizzontale del ponte che, per essere messo nuovamente al suo posto, è stato gradatamente fatto scendere. L’operazione di perfetto inserimento e aggancio alle due sponde porterà via ancora qualche giorno. In tempo per il 25 febbraio
«Non c’è nulla che faccia pensare diversamente», dice il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, che ha seguito la prima fase dell’intervento. L’assessore ai Lavori pubblici, Donatella Gironcoli, si è soffermata invece sulla cerimonia ufficiale d’inaugurazione fissata per il 4 marzo. L’opera ormai inderogabile di ristrutturazione del ponte ha visto la Provincia spendere circa 130mila euro. Potranno transitare sullo stesso anche le macchine agricole, ma solo di una certa dimensione poiché ai lati dei due accessi del ponte saranno posizionate delle particolari riduttrici di larghezza a “elle”. La pavimentazione non sarà più in legno come in precedenza, ma si attende la posa di un particolare grigliato di 5 centimetri di spessore sopra i quale saranno posizionate delle speciali lamine metalliche.
Ieri mattina, intanto, il presidente della Provincia ha anticipato qualche dato relativo al nuovo ponte che dovrebbe sorgere accanto a quello attuale. Non sarà più rotatorio bensì, per così dire, a “sali e scendi”. Sarà posizionato, infatti, sopra quattro quadri perni che consentiranno di alzare il ponte quel tanto necessario al passaggio delle barche più grandi lungo il canale. La spesa ipotizzata è di un milione di euro e, purtroppo, le tempistiche, dopo l’approvazione in Consiglio provinciale, saranno molto lunghe. Dal momento del finanziamento da parte della Regione che si spera avvenga nel corso del 2016, saranno necessari i vari passaggi progettuali (ad esempio il raccordo viario e il consolidamento delle sponde). Alla parte più lunga, che riguarderà l’attesa delle varie autorizzazioni, seguirà la fase successiva con la gara d’appalto. «Se tutto va bene – dice Gherghetta – penso che i lavori potranno iniziare, ma non so chi se ne occuperà direttamente, nell’autunno del 2018». La Provincia, infatti, non esisterà più.
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