Il campanile di Dolina messo ko da un fulmine

La scarica ha “spento” l’orologio e la suoneria elettronica. Danno da duemila euro. Colpita pure la vicina chiesa di Prebeneg

DOLINA Una scena in pieno stile “Ritorno al Futuro”, solo con un’ambientazione un po’ meno hollywoodiana. La location non è l’immaginaria californiana Hill Valley bensì la più ruspante valle del Breg, nel territorio di San Dorligo. Come nel film di Robert Zemeckis, nel Comune della Val Rosandra, è in corso una furibonda tempesta. All’improvviso un fulmine si abbatte sul campanile della chiesa della frazione di Dolina, a pochi passi dalla stazione dei Carabinieri. La violenza con cui la scarica elettrica si abbatte sul manufatto è talmente intensa che in un solo colpo vengono danneggiati completamente i dispositivi di suoneria elettrica e i meccanismi dell’orologio situati su tutte e quattro le pareti del campanile. Dalla parrocchia di Dolina giunge notizia addirittura che testimoni oculari hanno visto il campanile «illuminarsi come un proiettore».



In men che non si dica si ripresenta lo spettro dell’incidente occorso 101 anni fa, quando il 26 marzo 1918, alle 4 del mattino, una saetta fece crollare il campanile e le pietre andarono a cadere sulle case sottostanti: un bambino di quattro anni morì, sua madre e un’altra donna rimasero ferite. Per fortuna, questa volta, a Dolina nessuno si è fatto male.

Resta solo un conto di circa duemila euro: è questa la parcella presentata dai tecnici di Lubiana, che hanno temporaneamente provveduto a riparare il sistema, riattivato dopo solo due giorni di stop. Fondamentale per evitare danni più gravi è stato il parafulmine, che ha salvato la struttura del campanile. In quella stessa improvvida giornata la chiesa di Dolina, a causa delle forti piogge, è stata inondata con l’acqua che ha raggiunto anche la sagrestia, fino all’altare maggiore.

Anche se occasionalmente falciato, il prato intorno alla chiesa pone poi un problema maggiore perché tutti i canali di drenaggio sono intasati da una tettoia che impedisce all’acqua di defluire. Simile è il caso del presbiterio, dove i castagni, di proprietà del Comune di San Dorligo, hanno danneggiato le grondaie della chiesa. E il medesimo temporale di quel giorno ha fatto danni anche poco sopra, dove un altro fulmine ha colpito pure il campanile della chiesa di Prebeneg, danneggiando il sistema di campane presente. Tutti i problemi sorti ai due edifici verranno discussi durante la riunione del Consiglio parrocchiale di Dolina, che sarà convocata dal parroco Klemen Zalar nella seconda metà di settembre.—


 

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