Il Burlo a Trieste Next fa il "tutto esaurito"

Grande sforzo organizzativo di pediatri, genetisti e farmacologi dell'ospedale infantile triestino per la partecipazione alla rassegna di piazza Unità. Il coordinatore Ventura: "Crediamo alla divulgazione"

TRIESTE Pienamente ripagato da un grande afflusso di pubblico lo sforzo organizzativo dei pediatri, genetisti e farmacologi dell'ospedale infalcone Burlo Garofolo e dell'Università di Trieste, coordinati dal professor Alessandro Ventura, presenti a Trieste Next.

Tutto esaurito oggi (venerdì) alla conferenza "I geni della cattiveria" e centinaia di test e giochi interattivi con il pubblico nella tensostruttura dell'Ateneo in piazza Unità, dove saranno presenti fino a domenica 27 settembre.

Nei quattro incontri da loro organizzati con la cittadinanza (AREA TALK e Palazzo e della Regione in piazza Unità) i partecipanti saranno coinvolti nella trattazione di tematiche complesse e anche molto discusse come la genetica del comportamento, le prospettive delle terapie personalizzate, la conoscenza del Dna per la comprensione e la cura di molte malattie e gli aspetti biotecnologici e sociali delle vaccinazioni.

"Credo fermamente nell'approccio divulgativo di questo gruppo di ricercatori - afferma Ventura - perché se non siamo in grado di spiegare la complessità della ricerca alle persone corriamo due rischi molto seri. Uno è quello delle aspettative eccessive rispetto alla realtà, come se tutto già fosse stato scoperto, l'altro è il rischio che la scienza vada troppo avanti senza saper spiegare la sua complessità alla cittadinanza e quindi inevitabilmente crei diffidenza e sospetto. Un approccio onesto, che riveli anche i limiti, le difficoltà e le contraddizioni della ricerca è quello che abbiamo scelto e che stiamo applicando con il pubblico di Trieste Next e nella quotidianità del nostro lavoro".

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