Il boom di Trieste traina la crescita del turismo in Fvg

Presenze totali su del 2% nel semestre malgrado il flop del maggio piovoso. Nel capoluogo regionale +14% da gennaio a aprile. Bini: sinergie e nuovi progetti
Lasorte Trieste 17/04/19 - Piazza Unità , Turisti
Lasorte Trieste 17/04/19 - Piazza Unità , Turisti

TRIESTE È Trieste a trainare la crescita del turismo targato Friuli Venezia Giulia. In questo 2019 che ha visto le presenze in regione aumentare soprattutto nel quadrimestre gennaio-aprile, con un +3,6% sullo stesso periodo del 2018, il capoluogo giuliano ha distanziato la media regionale di oltre 10 punti percentuali con un bel +14%. Altro fattore caratterizzante, l’incremento delle presenze in regione di stranieri: +10%, a fronte di un -1% di italiani. Ma è positivo anche il bilancio del semestre nel suo complesso, con un +2% di presenze, malgrado maggio abbia determinato un momentaneo crollo nel trend (-19%), raddrizzato a giugno tornato subito con il segno più (+0,8%). Anche sul semestre, gli stranieri salgono del 4,9% contro un -1,4% di italiani che porta appunto il totale a +2%. «Affinché il settore continui a espandersi - dice l'assessore regionale al Truismo Sergio Emidio Bini - è fondamentale sviluppare sinergie con Veneto, Austria e Slovenia».

TRIESTE IN TESTA

I dati, presentati ieri da Bini e dal direttore di Promoturismo Fvg Lucio Gomiero, mostrano il ruolo preponderante del capoluogo regionale che, dopo il già evidenziato picco gennaio-aprile, non ha smesso di crescere nemmeno con il maltempo di maggio (+2,9%). Le presenze sono salite ulteriormente a giugno, per un incremento totale nel primo semestre dell’11,5%. Trieste è stata definita «un brand che funziona» e che «continuerà a sorprendere». Tra i punti di forza Miramare (dove ad agosto sarà inaugurato un nuovo infopoint) e Barcolana, che non a caso attuano strategie di comunicazione congiunte anche con altre realtà regionali. Ma c’è anche il turismo d’affari e congressuale «da implementare». Altro fattore di attrazione è la reputazione online di Trieste che, tra recensioni social e apparizioni mediatiche, si sta autoalimentando. In città sono poi stati attivati i nuovi itinerari tematici.

MONTAGNA

I turisti salgono nel semestre in Carnia (+3,2%) e Tarvisiano (+2,7%) mentre a Piancavallo e Dolomiti Friulane, dove nell’insieme c’è una flessione del -5,2%, è in corso una dinamica di ripresa: rispetto al -10,9% del primo quadrimestre, il dato del solo giugno parla di un aumento del 7,8%. Tra eventi sportivi, artistici e culturali diverse le strategie in atto, tra le quali spicca la “rivoluzione” del sistema skipass, basata su tariffe invariate e prolungamento delle aperture estive degli impianti. E l’idea è di andare verso un sistema unico di accesso alla fruizione delle esperienze nel settore. Sono stati poi avviati i lavori di ristrutturazione del demanio sciabile sullo Zoncolan, a Sauris e a Forni di Sopra: località, queste ultime, dove si stanno realizzando pure nuovi bacini idrici.

MARE

La costa e il suo entroterra sono stati particolarmente penalizzati dalle piogge di maggio, che hanno segnato un decremento del flusso turistico a Lignano (-29,5%) e ancora di più nell’area di Grado, Aquileia e Palmanova (-32,3%). Anche qui tuttavia il fenomeno è in fase di recupero. Si punta molto sui grandi eventi: per Vasco Rossi sono accorsi in 26 mila, addirittura in 45 mila per Jovanotti mentre l’europeo di calcio under 21 ha messo in comunicazione le località balneari con Trieste e Udine. Su iniziativa della Regione, lunedì è partita la “Instagram Challenge” e tra Grado e Lignano: il giorno dopo e cioè ieri erano già state pubblicate oltre 500 foto.—


 

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