Il bis dei fratelli Benussi alla Barcolana dei record

Spirit of Portopiccolo trionfa nella regata più bella. Spettacolo senza pari nel golfo
Lasorte Trieste 08/10/17 - Barcolana
Lasorte Trieste 08/10/17 - Barcolana

La Barcolana da record a Trieste

TRIESTE Facile dirlo alla vigilia. Vinceranno loro, è già scritto. Già, ma poi devi vincere davvero. E allora tutto deve funzionare alla perfezione. Un progetto importante, una barca superperformante, un equipaggio di altissimo livello, la scelta giusta al momento giusto del tattico, la mano dolce del timoniere. Furio e Gabriele Benussi con il loro meraviglioso Spirit of Portopiccolo si sono mangiati così la Barcolana 49.

Barcolana 49, il momento della partenza con 2101 barche

 

Una cavalcata pazzesca, un trionfo senza se e senza ma. Settandue minuti e 17 secondi per bruciare le 13 miglia del tracciato.

Barcolana 49: l'arrivo al traguardo di Spirit of Portopiccolo

La Barcolana dei record: innanzitutto il fantasmagorico numero di iscritti, 2101. E poi i Paesi rappresentati, 26, compresi Argentina e Cile.

 

Non solo: tutte, ma proprio tutte le barche hanno lasciato la linea di partenza in appena 10 minuti. Immaginatevi lo spettacolo unico del primo lato e dell’arrivo in prima boa, davanti a un pubblico straripante anche in mare.

E poi, impossibile fare una stima anche solo approssimativa, il numero di quanti dalle Rive hanno seguito l’arrivo della regata perché, va sottolineato una volta di più, l’arrivo davanti a piazza Unità - deciso tre anni fa da Mitja Gialuz, primo atto della sua presidenza - ha davvero trasformato bacino San Giusto nel Maracanà della vela.

Gialuz sulla Barcolana 49: «Una pagina di storia della vela»
Mitja Gialuz

Per una festa sempre più bella, capace di regalare emozioni a tutti. A chi vince, a chi batte il suo vicino di ormeggio, a chi segue da terra.

Mitja Kosmina con il suo Maxi Jena ha avuto qualche momento di difficoltà in partenza ritardando così la messa a punto dell’assetto e poi si è tenuto stretto il secondo posto anche nell’ultimo bordo, quando è andato a cercare il vento un po’ più lontano da riva ma non è comunque riuscito a ridurre il distacco.

E poi, poi nella lotta per le posizioni di rincalzo ecco l’ottimo terzo posto di Lorenzo Bodini, protagonista di un’appassionata lotta che ha visto coinvolti anche il bel E Vai di Gabriele Lualdi con al timone Nicola Celon, l’Ancilla Domini timonato da Mauro Pelaschier e l’AnyWay di Alberto Leghissa, lotta che si è però risolta a sorpresa con il quarto posto del Tp52 Freccia Rossa del russo Vladimir Yakimenko con a bordo un equipaggio francese con Christian Ponthieu al timone.

Spirit of Portopiccolo vince la Barcolana dei record

Il duello Benussi-Kosmina era iniziato già prima del via, con le due barche a marcarsi sornione alla ricerca della posizione migliore sulla linea di partenza. Al colpo di cannone Spirit of Portopiccolo tiene sottovento Maxi Jena e in pochi minuti è già al largo: in prima boa ci arriva in meno di 20 minuti, con 4’ di vantaggio su Kosmina. Anche se Mitja Kosmina, vecchio combattente del Golfo, non si arrende mai, la sua Maxi Jena davvero non possa competere con il progetto varato dai fratelli Benussi al termine di un duro lavoro.

L’ingresso in bacino San Giusto è, per folla ed emozione, un giro d’onore in uno stadio stracolmo di folla e di passione.

Barcolana Express, l'emozione della locomotiva a vapore

Il cuore della Barcolana 49

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:barcolana 49

Riproduzione riservata © Il Piccolo