Il bar di Villa Settimini sarà affidato in gestione a un’esercente di Ronchi

SAN CANZIAN D’ISONZO

È la ronchese Samantha Arbanassi a essersi aggiudicata la gestione del bar Villa Settimini di Pieris, vincendo il bando del Comune di San Canzian d’Isonzo, proprietario del locale, inserito al piano terra della sede della Biblioteca. L’offerta avanzata dalla partecipante è risultata la migliore, secondo la commissione, sotto il profilo gestionale, progettuale ed economico, staccando di 10 punti il secondo classificato, Alan Braida, il titolare dell’Ostaria ta’l Curtivon di Turriaco, e di oltre 20 la terza partecipante, Martina Franzot di San Canzian d’Isonzo. «Il progetto è interessante – afferma il sindaco Claudio Fratta –. L’amministrazione sarà attenta nell’immediato e in futuro perché sia rispettato».

L’amministrazione comunale ha chiarito di puntare sulla qualità della proposta gestionale, vista la collocazione del bar in un contenitore culturale com’è Villa Settimini, e non tutto quindi sull’offerta economica (era previsto un punteggio crescente a fronte di rilanci sul canone annuale d’affitto, confermato dal Comune in 7 mila euro più Iva). Alla sua riapertura, il locale, curato per 7 anni da Alessandro Rocco, che non ha riaperto alla fine del lockdown, dovrà servire ai suoi clienti anche il “Tireme su-Coppa Vetturino”, il dolce creato a metà degli anni Trenta da Mario Cosolo, patron del ristorante Al Vetturino di Pieris.

Il dessert si può gustare altrove in regione, ma non nel paese in cui è nato, in cui per primo in Italia assunse il nome di “Tireme su” e dove esiste una mostra permanente dedicata alla storia di Mario e della sua creazione (nella Casa delle Associazioni). Il Comune ha poi messo il veto sulle slot machine nel locale. Il Comune di San Canzian, che era riuscito a trovare un gestore nel 2013 dopo due tentativi andati a vuoto e solo dopo avere ridotto il canone annuale d’affitto da 12 mila euro più Iva a 7 mila euro più Iva, s’è attivato per pubblicare prima possibile il bando per cercare di riaprire il locale a inizio autunno. La fine del lockdown, poco dopo metà maggio, non ha visto riprendere l’attività del bar, a differenza di quanto avvenuto per il bar caffetteria In piazza.—



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