Il bando per Castelreggio ritorna al punto di partenza

Dopo la bocciatura dell’offerta, l’imprenditore Esposito rinuncia al ricorso al Tar e si chiama fuori. Kukanja: «A settembre ripenseremo l’intera operazione»
Bagnanti stesi all'ombra degli alberi all'ingresso dello stabilimento di Castelreggio
Bagnanti stesi all'ombra degli alberi all'ingresso dello stabilimento di Castelreggio

DUINO AURISINA. Tutto da rifare per Castelreggio. Mario Esposito, rappresentante delle ditte "La Bora" scarl e "Eurospiagge" srl, le uniche che avevano presentato congiuntamente un’offerta per partecipare alla gara di aggiudicazione del comprensorio della baia di Sistiana, poi bocciata per vizio di forma dal Comune di Duino Aurisina, ha ufficialmente annunciato ieri che non farà ricorso al Tar.

 

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Foto Bruni 25.07.14 Castelregio:la nuova struttura gestita da Portopiccolo

 

In una prima fase, appena saputo del "no" decretato alla sua offerta dal Seggio di gara, cioè dalla commissione tecnica che aveva il compito di esaminare nei dettagli la proposta, Esposito aveva promesso battaglia sul piano legale, minacciando di ricorrere davanti all'organo di giustizia amministrativa, pur di ottenere ragione. Passata la rabbia iniziale, il rappresentante delle due ditte ha però cambiato idea. «Troppo oneroso fare un ricorso il cui esito sarebbe molto incerto - ha spiegato - preferisco mettere il Comune davanti alle proprie responsabilità, perché l'amministrazione del sindaco Kukanja in questa vicenda non mi è piaciuta per nulla, e ha creato una situazione molto difficile. Adesso - ha aggiunto - l'esecutivo dovrà per forza farsi carico delle conseguenze. Dico però pubblicamente - conclude Esposito, oramai in rotta di collisione con la giunta Kukanja - che esporrò quanto accaduto a tutti gli organi di controllo contabile e non».

 

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Intanto si riparte da zero per quanto riguarda Castelreggio, il cui destino è molto tormentato, come ammette lo stesso sindaco, Vladimir Kukanja: «Dovremo riesaminare con calma l'intera vicenda - dice - perché il comprensorio è elemento di grande interesse nel nostro Comune. Esposito sbaglia quando la mette sul piano personale: il nostro operato è sempre stato improntato solo al bene della comunità e alla soluzione del problema legato al futuro di Castelreggio».

L'annuncio di Esposito di rinunciare al ricorso è commentato così dal sindaco: «Dovremo aspettare comunque la scadenza dei termini entro i quali l'unico concorrente potrebbe presentarlo, cioè il prossimo 5 settembre - precisa Kukanja - perché non è possibile fare altrimenti. Dopo quella data ci riuniremo, contattando nel frattempo anche la Regione, e decideremo il da farsi. Questa è una situazione che deve essere sbloccata. Il modo per farlo - conclude il sindaco di Duino Aurisina - lo troveremo a settembre».

 

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Certamente uno degli aspetti che dovranno essere rivalutati è quello relativo ai costi; in base al bando pubblicato dal Comune, gli impegni finanziari per l'eventuale vincitore della gara sarebbero stati notevolmente onerosi. Basti ricordare che, all'atto della presentazione delle semplici manifestazioni di interesse, ben sette soggetti avevano dato la loro disponibilità di massima a partecipare. Conosciuti i dettagli, sei avevano rinunciato. Era rimasto in lizza il solo Esposito, poi bocciato dal Seggio di gara. Nella sostanza, i componenti della commissione avevano rilevato l'assenza di chiarezza nell'individuazione dei mezzi finanziari e delle risorse dei soggetti ausiliari, cioè delle imprese Ampere sas e Nettuno srl, che erano state indicate da "La Bora" e da "Eurospiagge" come le aziende che avrebbero dovuto garantire la capacità di portare a termine il progetto. «Castelreggio sorge su terreno demaniale - sottolinea l'assessore Andrej Cunja - gestito dalla Regione che a sua volta ha incaricato il nostro Comune per iniziare l'iter per la gara. A questo punto, considerata oggettivamente l'estrema difficoltà di arrivare a un risultato soddisfacente, non resta altro da fare che cercare di fissare nuovi termini per l'appalto. Cercheremo tutte le soluzioni possibili - conclude Cunja - perché è interesse generale che Castelreggio sia rilanciato. Dovremo analizzare la situazione con attenzione per valutare il da farsi». Di sicuro, ripartire da zero significa verde i tempi di realizzo dilatarsi a dismisura. Prima di vedere Castelreggio rispendere bisognerà aspettare parecchio.

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