Il 17 maggio il giorno della verità per la Ginnastica
TRIESTE Venerdì 17 maggio alle 17 sarà il momento della verità per la Ginnastica triestina. In quella data infatti è stata convocata l’assemblea straordinaria richiesta da alcuni soci con all’ordine del giorno l’illustrazione e le spiegazioni sull’attuale situazione economica, finanziaria e gestionale da parte del presidente e del consiglio direttivo. Al secondo punto è inserita la votazione per sfiduciare, eventualmente, i vertici con al comando Marco Fumaneri. Al terzo la scelta sulla data delle possibili elezioni del presidente e del consiglio direttivo.
Il clima si preannuncia decisamente caldo visto che si è arrivati alla data del 17 maggio dopo diversi mesi di polemiche. A gennaio alcuni istruttori avevano denunciato il ritardo nei pagamenti e la mancanza di un contratto. La situazione non era però migliorata al punto che il malumore si era concretizzato con una raccolta firme per chiedere un’assemblea straordinaria, consegnata il 17 aprile.
Evidentemente la scaramanzia non fa parte della vita sociale. In 268 avevano sottoscritto il documento.
Ad “accendere” ulteriormente gli animi anche una mail firmata “Segreteria sociale” e inviata a tutti i sottoscrittori per chiedere se fossero a conoscenza dei punti previsti all’ordine del giorno. Una richiesta di chiarimenti che non tutti hanno gradito interpretando l’atto come un gesto intimidatorio. Il presidente Fumaneri (vedi intervista sotto) ha precisato che si trattava invece di un gesto dovuto, per verificare la situazione.
La mail con la richiesta di conferma della firma era stata inviata il 30 aprile, il 3 maggio era poi arrivata la convocazione dell’assemblea a sgomberare il campo da possibili ulteriori polemiche. Sarebbero comunque bastati poco meno di un centinaio di sottoscrittori visto che lo statuto prevede che le firme raccolte debbano essere il 10% del totale dei soci che sono 863, a cui si aggiungono i 61 benemeriti e l’unico socio onorario.
Dopo il presumibile botta e risposta con il direttivo, che si preannuncia piuttosto lungo e articolato, potrebbe venir richiesto di votare la sfiducia. Per costringere alle dimissioni Fumaneri e la sua squadra basterà la maggioranza dei presenti all’incontro. Entro 15 giorni dovrebbero poi essere convocate le nuove elezioni. A richiedere l’assemblea straordinaria sono stati i soci che ritengono che non ci sia trasparenza nei conti della Ginnastica. A questo si aggiunge la criticità dei contratti con 21 istruttori su 40 che non hanno firmato la proposta di proroga presentata a dicembre (vedi articolo sotto a sinistra).
Alcuni mesi fa era stato approvato anche il nuovo statuto, che deve essere ancora formalizzato dalla Regione, che prevede la cancellazione dell’amministratore, un ruolo dove negli ultimi mesi si erano succeduti in tre.
A novembre 2018 Alessandro Mitri aveva deciso di fare un passo indietro dopo sei anni all’interno della società per motivi anche professionali. Stessa sorte dopo pochi mesi per Andrea Sardos Albertini e per Renzo Biasi che ha rassegnato le dimissioni il 16 aprile. —
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