Il 13 novembre al voto la sfiducia a Furlanic

La decisione emersa dalla riunione dei capigruppo. La mozione contro il presidente del consiglio comunale nasce dalla polemica sulla posizione “titina” sulla liberazione della città
Il presidente del Consiglio comunale, Iztok Furlanic
Il presidente del Consiglio comunale, Iztok Furlanic

Verrà votata giovedì 13 novembre la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio comunale di Trieste Itztok Furlanic.

«La Liberazione? A Trieste l’ha fatta l’esercito di Tito»
Silvano Trieste 24/09/2012 Consiglio Comunale, Massimo Paniccia

La decisione è emersa nel corso della consueta riunione dei capigruppo, in programma quest'oggi.

La mozione era stata depositata il 15 ottobre da Un’Altra Trieste con 15 firme: tutte quelle degli esponenti delle opposizioni (grillini inclusi) con la sola eccezione dell’ex leghista Maurizio Ferrara.

La sfiducia nasce dall'intervista al Piccolo in cui Furlanic ha parlato di Trieste liberata dall'esercito di Tito giudicando “inesistente” la data del 12 giugno 1945 (ovvero la fine dell’occupazione jugoslava).

«Alla luce delle dichiarazioni a mezzo stampa" di Furlanic e tenuto conto "delle numerose volte in cui si è "dissociato da posizioni espresse all'interno del Consiglio stesso" che invece dovrebbe rappresentare» i firmatari della mozione hanno chiesto la testa del presidente.

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