Il 118 raddoppia le ambulanze sul Carso
TRIESTE Opicina, da oggi, riavrà la sua ambulanza del Servizio 118 in servizio permanente. Lo ha annunciato ieri l’assessore comunale Lorenzo Giorgi, che aveva fatto una precisa promessa in tal senso nel corso della campagna elettorale 2016. Ha sottolineato che «questo importante risultato è il frutto di un lavoro fatto nel tempo e al quale hanno contribuito gli uffici comunali, l’Azienda sanitaria universitaria integrata, il consorzio “Centro in via insieme” di Opicina e l’associazione per la Difesa di Opicina».
L’inaugurazione dello spazio dedicato al mezzo, cioè i locali di circa 40 metri quadrati e l’area di parcheggio antistante di 37 metri quadrati, parte integrante dell’immobile di via di Prosecco 10, messo gratuitamente a disposizione dal Comune, è in programma oggi alle 17 e sarà caratterizzata da una breve cerimonia, arricchita da musica e cori e dalla benedizione impartita a tutti i presenti. «Dal punto di vista logistico avere questa sede è fondamentale - ha osservato Emanuela Fragiacomo, direttore sanitario dell’Asuits - in quanto l’ambulanza fa parte del piano delle emergenze, coordinato dalla centrale di Palmanova. La scelta di Opicina è baricentrica, perché permette di coprire contestualmente sia un’ampia zona dell’altipiano sia una parte della città - ha aggiunto - perciò ottimale sotto tutti i punti di vista».
Alberto Peratoner, responsabile del Servizio 118, ha ricordato che «il servizio ambulanze è capillare sul territorio e migliora con la soluzione Opicina, un tassello in più che va ad aggiungersi alla rete esistente». Umberto Lucangelo, direttore del Dipartimento per le Terapie intensive e le emergenze dell’Asuits, ha parlato di «ritorno dell’ambulanza a Opicina dopo quindici anni. Così - ha precisato - si accorceranno i tempi di intervento in una vasta area che, oltre a Opicina, comprende anche la copertura sul centro città, raggiungibile, con la sirena, in pochi minuti». Nel corso dell’incontro è stato anche evidenziato che «quella di Opicina sarà un’ambulanza in più. Santa Croce conserverà la sua». Qualcuno aveva ipotizzato che, per dare un servizio continuo a Opicina, si andasse a depauperare quello di Santa Croce, ma ieri c’è stata la smentita. Nadia Bellina, presidente del Consorzio, e Dario Vremec, responsabile dell’associazione, hanno sottolineato «l’importante collaborazione in rete e di squadra che ha permesso di arrivare a questa soluzione attesa e desiderata dalla popolazione di Opicina, dove vivono circa 10mila persone». Vremec in particolare ha auspicato che «Opicina possa ottenere ora anche il suo Centro di assistenza sanitaria primaria».
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