Ikon, un viaggio nella realtà virtuale: l’azienda hi-tech fra le top 40 al mondo Video

GORIZIA La Grande Guerra raccontata attraverso la realtà virtuale, un viaggio esperienziale unico a livello internazionale che porta il visitatore al centro di un teatro a 360 gradi, direttamente sulle linee del fronte. È così che la Ikon, la straordinaria impresa tecnologica 4.0 di Staranzano, fondata da Enrico Degrassi, ha ripensato e ridisegnato il Museo del San Michele di Sagrado. Un progetto voluto e finanziato dalla Fondazione CariGo assieme a Intesa San Paolo, che dopo aver vinto la prima selezione, qualche mese fa, è stato scelto in questi giorni, unico in Italia, tra i 40 migliori progetti digitali al mondo ed è stato premiato dall’Onu e dall’Unesco con il Wsa, il World Summit Awards.
È davvero la nuova frontiera per chi si appresta a vivere una visita a un museo come quello della grande Guerra, se ne è avuta la chiara percezione a inizio ottobre, quando la Ikon con lo stesso Ceo Degrassi, la presidente della Fondazione CariGo Roberta Demartin, assieme all’architetto paesaggista Andreas Kipar hanno raccontato a Bruxelles, prima nella sede di rappresentanza del Fvg in Rue du Commerce, davanti un affollato pubblico, poi a una mostra allestita al Comitato delle Regioni, questo rivoluzionario modo di “entrare nella storia” narrata da un museo. Un lancio a Bruxelles per proporre questa nuova strategia applicabile anche ad altri contesti extraurbani d’Europa.
Grazie a questo progetto multimediale, con l’ausilio di visori di ultima generazione, è possibile visitare in chiave “immersiva” il Museo del Monte San Michele facendo uso della realtà aumentata, della realtà virtuale e delle ricostruzioni in 3D. È possibile rivivere alcuni momenti della Grande Guerra attraverso 15 postazioni di realtà virtuale: il visitatore indossando visore e cuffie ripercorre momenti e situazioni realmente accadute sul fronte del Basso Isonzo e nei luoghi delle battaglie. Una proposta assolutamente accattivante anche per i giovani per “immergersi” direttamente nella storia con le più moderne tecnologie.
«Siamo davvero soddisfatti di questo riconoscimento - commenta il Ceo della Ikon Degrassi - il Museo della Grande Guerra è uno dei progetti turistico-culturali più importanti che abbiamo realizzato nell’ultimo anno. È stata una grande sfida: da un lato l’aspetto tecnologico, con l’applicazione della realtà virtuale e della realtà aumentata a un tema complesso da raccontare, dall’altro la progettazione di contenuti divulgativi e didattici dal grande impatto emozionale, rispettosi del luogo, della storia e ambientati nei reali luoghi teatro del conflitto. Questo premio corona un grande impegno, e ancora una volta sottolinea come le nuove tecnologie ci permettano di guardare indietro mentre guardiamo avanti, evolvendo la nostra possibilità di comprendere e conoscere».
Grande anche la soddisfazione della CariGo: «Questo importante riconoscimento dà ragione alla strada intrapresa dala Fondazione – aggiunge la presidente Demartin – che ha sempre più intensificato la prospettiva strategica delle Fondazioni bancarie non solo come soggetti erogatori ma come attori della trasformazione dei territori di riferimento e di stimolo all’imprenditorialità, anche sul fronte dell’innovazione, e in particolare dell’innovazione tecnologica e a basso impatto ambientale applicata allo sviluppo e alla fruizione delle zone non urbane. L’intervento di Fondazione Carigo ha consentito di far emergere le eccellenze nostrane, tanto sul piano dello sviluppo del territorio che nella valorizzazione di una ditta locale, leader a livello internazionale, come Ikon». —
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