Ideogrammi, abiti tipici e dolcetti “ma hua” per festeggiare al Dante il Capodanno cinese - Foto e Video
Centinaia di persone alle celebrazioni organizzate per il debutto del periodo sotto il segno del maiale. La soddisfazione della preside

Lasorte Trieste 08/02/19 - Liceo Dante, Capodanno Cinese
E' l'anno del Maiale: i cinesi festeggiano il Capodanno al liceo Dante di Trieste
TRIESTE Abiti tradizionali, ravioli al vapore e t-shirt con l'immagine dell'animale simbolo di quest'anno hanno “invaso” per un giorno gli spazi del liceo Carducci-Dante. Lì infatti, ieri, si è celebrato il Capodanno cinese e l’ingresso nell’anno del maiale. Centinaia i partecipanti che hanno riempito gli spazi della scuola, molti studenti con le loro famiglie, ma anche tanti triestini, che hanno accolto l’invito diffuso nei giorni scorsi. Ingresso libero per tutti, con un ricco calendario di iniziative e la degustazione di specialità tipiche, con l’obiettivo di far conoscere le usanze del popolo cinese adottate per la ricorrenza.
La scuola ormai da quattro anni organizza un evento ad hoc per la festività, vista la scelta didattica di nove classi, dove il cinese è lingua straniera di insegnamento. La manifestazione di ieri è stata promossa dal liceo in collaborazione con l’associazione culturale Nuove Vie della seta.
Spazio a un grande spettacolo in apertura, con canti, balli, anche con abiti tradizionali, oltre a video proiezioni e con la partecipazione di due famosi artisti Li Shaowu e Zhou Shuying, esperti nella calligrafia e nell’intaglio della carta, giunti a Trieste da Pechino. Tante persone sono arrivate con largo anticipo, per guadagnare i posti a sedere o per chiedere informazioni e curiosità ai ragazzi presenti per accogliere tutti. «Siamo felicissimi, è un momento all’insegna dell’integrazione e del divertimento - sottolinea la preside Oliva Quasimodo -. Anche quest’anno l’affluenza è grande e siamo contenti anche perché c’è un lungo lavoro alle spalle. La lingua cinese in questa scuola ormai è di casa, grazie all’interesse costantemente cresciuto negli anni da parte dei ragazzi».
Il rosso è stato il colore predominante della giornata, nelle maglie e negli abiti di tanti giovani e nelle decorazioni fissate alle pareti. Il Capodanno per i cinesi si è celebrato ufficialmente il 5 febbraio, con l’inizio dell’anno del maiale. «Da noi è la festa più grande dell’anno, che dura un mese - racconta Gao Xu, presidente delle Nuove Vie della seta -. Inizia due settimane prima della data vera e propria e continua altre due settimane dopo. Questa volta al centro c’è il maiale, considerato da sempre simbolo di fortuna, è un animale che mangia molto e si muove poco, insomma si gode la vita». Una simpatica immagine del suino è stato scelta per le magliette dello staff, con la scritta a caratteri cinesi “Buon anno del maiale”.
Alla fine dello spettacolo tutti si sono spostati in altre aule della scuola, allestite per l’occasione, dove sono state servite pietanze tipiche cinesi, sempre legate al Capodanno, in primis i ravioli, confezionati in quattro varianti, con un’ attenzione riservata anche ai vegetariani. E ancora gli “zongzi” e il dolce “ma hua”. Per il pubblico anche la possibilità di osservare da vicino l’arte proposta sempre nel campo della calligrafia e dell’intaglio della carta, grazie ai due ospiti speciali. All’evento hanno preso parte anche molte famiglie cinesi che ormai vivono stabilmente in città. —
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