Ideal Standard alla coop in comodato gratuito
TRIESTE. Perlomeno il 2015 sembra iniziare sotto buoni auspici per lo stabilimento Ideal Standard di Orcenico nel Pordenonese: ieri pomeriggio, al termine di un incontro tenutosi nella sede aziendale di Milano, la multinazionale e la cooperativa IdealScala hanno raggiunto un accordo di massima per mantenere in attività la fabbrica.
Un braccio di ferro, cominciato nel luglio del 2013, che si conclude nei seguenti termini: capannoni e macchinari, che saranno utilizzati dalla coop, vengono concessi con comodato gratuito per la durata di tre anni, rinnovabili per altri tre; concessione gratuito del marchio Senesi; concessione gratuita di sei serie complete di stampi. Sarà quindi a disposizione della coop il 40% della grande area di Orcenico. La prossima settimana a Pordenone nuova riunione per definire nel dettaglio la quota di impianti che resterà in Friuli e quella che invece Ideal Standard trasferirà nello stabilimento bellunese di Trichiana.
Il confronto di ieri ha “codificato” altri aspetti della trattativa: in particolare, alla coop è riconosciuto un diritto di prelazione per acquistare gli asset concessi (fabbricati e macchinari) dopo il primo triennio a 5 milioni. Manleva, invece, per Ideal Standard riguardo l’eventuale emersione di criticità di carattere ambientale.
E finalmente il 4 febbraio tutti insieme al ministero dello Sviluppo Economico dove, con buona puntualità rispetto al termine del 31 gennaio che era stato fissato dal viceministro De Vincenti, verranno apposte le firme a suggello dell’accordo raggiunto. Al ministero si trovava ieri il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, che si è incontrato con il responsabile della task-force per le crisi aziendali, Giampiero Castano. «E’ un risultato importante - ha commentato Agrusti - al quale pochi credevano. Hanno vinto testardaggine e spirito unitario». Franco Rizzo, segretario regionale dei chimici Cisl, incalza: «Adesso si apre una sfida al territorio affinchè Orcenico possa rivivere». Di passo avanti parlano sia il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello che il direttore di Confcooperative Pordenone Marco Bagnariol.
Se l’iter procederà senza intoppi, il 5 febbraio, ovvero il giorno dopo la firma al ministero, i sindacati leveranno il blocco ai cancelli di Orcenico, consentendo il trasferimento dei macchinari non indispensabili all’operatività del sito. Il cronoprogramma non è ancora finito, perchè entro il 31 marzo dovrà essere sottoscritto anche il contratto di comodato. A quel punto IdealScala potrà effettivamente impegnarsi nel graduale rilancio di Orcenico, che fino a pochi mesi fa dava lavoro a circa 400 addetti (più l’indotto). In una prima fase la coop cercherà di recuperare 150 posti.
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