Idea “strada turistica” per la Costiera. E in 400 chiedono nuovi posti auto
TRIESTE Far diventare la Costiera una strada turistica, per ovviare al problema delle soste selvagge, che continua a generare polemiche e malumori. La novità permetterebbe di restringere la carreggiata creando ai lati nuovi posti dove parcheggiare le auto e pure una pista ciclabile. È l’idea lanciata ieri dal vicesindaco Paolo Polidori, durante un incontro con lo scrittore Veit Heinichen, che ha consegnato al Comune una petizione con quasi 400 firme, raccolte tra residenti e proprietari di terreni della zona.
«Quello che è successo in estate – ha detto subito Heinichen, che abita proprio sulla Costiera – è iniziato per la stupidità e la maleducazione di chi parcheggiava ovunque, ricordo auto lasciate addirittura dentro la grotta naturale. La realtà è che da qualche anno nelle case della zona abitano sempre più persone durante tutto l’anno, tra queste tante che non hanno il posto auto, spesso perché si tratta di dimore molto vecchie come la mia, che è stata edificata ancor prima della costruzione della strada Costiera stessa. Siamo stati colpiti dalle multe, ed è una grave difficoltà anche per agricoltori e viticoltori. Chiediamo al Comune di risolvere il tutto al più presto». Ad accogliere in Municipio lo scrittore tedesco, che da tempo vive a Trieste, è stato il sindaco Roberto Dipiazza. Presente anche Elena Dragan Loser, una delle sostenitrici della raccolta firme.
«Assicuro – ha sottolineato il primo cittadino – che entro la prossima estate troveremo una soluzione. Sono consapevole che è stato un duro colpo per chi vive in Costiera e anche per chi ha ristoranti, rimasti penalizzati. Abbiamo tutto l’inverno per lavorarci e per incontrare Procura e Fvg Strade e giungere a una soluzione condivisa, che prenda forma già a primavera».
La parola è passata quindi al vicesindaco che, a sorpresa, ha annunciato che un’idea in realtà già c’è. «Il sogno è di poter trasformare la Costiera – ha spiegato – in strada turistica, un cambiamento che comporterebbe la possibilità di restringere la carreggiata, abbassando ovviamente il limite di velocità. In questo modo si potrebbe trovare uno spazio adeguato per il parcheggio dei veicoli e anche un asse per creare una pista ciclabile. Ne parleremo con gli altri soggetti coinvolti».
L’incontro si è concluso in un quarto d’ora, davanti agli occhi stupefatti di Heinichen. «Sono soddisfatto, come penso anche tutti i firmatari, che il Comune si sia impegnato a fare qualcosa di concreto – ha sottolineato a conferenza stampa finita lo scrittore –, adesso attendiamo i prossimi sviluppi». Intanto Henichen ha depositato ieri la raccolta firme nell’ufficio del sindaco, 26 fogli complessivi, oltre a una lettera, definita «appello per il buon governo», scritta in italiano e sloveno, con cui si rivolge non solo al Comune, ma anche a Prefettura, Procura, Regione, Fvg Strade, alle circoscrizioni di riferimento, alla Polizia locale e al Comune di Duino Aurisina. —
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