I vigili urbani: «Lavoro troppo stressante, serve un’indagine medica»

Proclamato il blocco dello straordinario. Situazione ancora più delicata dopo il blitz del Comune sul nuovo regolamento

GRADO. Prosegue lo stato di agitazione dei vigili urbani di Grado con il blocco del lavoro straordinario, e come se non bastasse questa situazione, in vista della stagione turistica, ecco che le tre sigle sindacali di Cgil Cisl e Uil aggiungono alle varie problematiche aperte anche il fatto che il Comune ha tentato di far approvare il nuovo regolamento della Polizia locale senza aver prioritariamente discusso di questo con i sindacati. Come è noto nel corso dell’ultimo consiglio comunale, proprio su esplicita richiesta dei sindacati, il sindaco aveva annunciato, prima della discussione, il ritiro del punto che era stato previsto all’ordine del giorno. Un tanto proprio per poter esaminare prima il documento assieme a Cgil Cisl e Uil. Cosa che, come fanno sapere i sindacati, avverrà il prossimo 15 maggio nel corso di un incontro in programma nella sala consiliare del Comune.

In precedenza Cgil Cisl e Uil avevano inviato al Comune una precisa richiesta in tal senso poiché il nuovo regolamento propone delle novità in ordine alla qualità del lavoro e alla professionalità dei dipendenti e interviene in materia di contratti individuali e di mansioni.

«Inoltre l’articolo 22 comma 3 bis della legge 96/2017, che introduce le norme sui servizi per conto dei privati – precisano i sindacati -, parla esplicitamente di contrattazione integrativa per definire le modalità di utilizzo degli introiti e prevede servizi aggiuntivi per il personale al di fuori del servizio ordinario e straordinario». Solo tale innovazione porta a un obbligatorio confronto sindacale e anche eventuali modifiche sugli istituti degli straordinari e della reperibilità non possono essere disposti in maniera unilaterale dall’ente.

«Tale comportamento da parte dell’amministrazione, se fosse voluto – hanno scritto verso la metà di aprile scorso i sindacati al Comune -, non potrebbe che acuire la situazione di disagio causata dalla creazione all’interno del corpo della Polizia locale di un clima lavorativo tutt'altro che sereno e proficuo, tale anche da creare episodi di stress lavoro correlato per i quali si fa richiesta di indagine medica al fine di misurarne il grado».

La risposta è stata quella del ritiro del punto all’ordine del giorno e la convocazione dell’incontro che si terrà prossimamente. Un incontro durante il quale si parlerà, come detto, del regolamento della Polizia locale e a seguire della contrattazione relativa al regolamento incentivi. Tra l’altro i sindacati avevano richiesto al Prefetto una ulteriore opera di raffreddamento della vicenda che vede ancora i vigili urbani in stato di agitazione ma un intervento in tal senso era già stato espletato. Solo che, a detta dei sindacati, non tutto quanto stabilito è stato risolto.

Lunedì si svolgerà l’assemblea dei vigili urbani con all’ordine del giorno l’esame dello stato della vertenza sindacale, un’assemblea che è propedeutica al successivo incontro dei sindacati con il Comune.

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