I vertici dell’Associazione famiglie numerose chiedono aiuti concreti su Iva e trasporti: «La politica deve avere il coraggio di sostenere davvero i genitori con figli»

TRIESTE. C’è chi da anni propone idee e progetti per invertire il trend della denatalità. È il caso dell’Anfn, Associazione nazionale famiglie numerose, fondata nel 2004 e diffusa in tutto il territorio nazionale. A Trieste i nuclei iscritti sono circa 150, perlopiù italiani e, anche se lo statuto parla di “numerose” quando ci sono almeno 4 figli, l’associazione è aperta a tutte le famiglie. Emanuela Gasparo è una delle referenti provinciali.

Come commenta il report Istat? È possibile cambiare il trend?

Spero che questi dati non ingannino i giovani che intendono avere figli. Noi facciamo parte di famiglie che hanno avuto il coraggio di avere molti figli, per questo motivo, nel complesso, siamo ottimisti per il futuro. Inoltre, un nostro studio condotto insieme al Forum delle Associazioni Familiari ha fatto emergere un dato incoraggiante: il 75% dei giovani sogna una famiglia con almeno due o più figli.

Cosa si può fare concretamente per sostenere le famiglie?

Da anni parliamo con i politici ribadendo il diritto costituzionale a una fiscalità modulata per le famiglie, con particolare attenzione a quelle numerose. Proponiamo azioni concrete per sanare il divario: dalle scuole gratuite all’Iva agevolata fino ai trasporti pubblici gratuiti. L’onere economico non può ricadere solo sulla famiglia, perlomeno quando non è estremamente ricca. Basti immaginare il costo di un figlio, tra cibo, vestiti, scuola, viaggi, accessori moltiplicato per 4. Purtroppo spesso la classe politica ci ha ignorato.

Cosa pensa della situazione in Friuli Venezia Giulia?

Credo che le cose stiano migliorando nella nostra regione. Un esempio sono le agevolazioni economiche introdotte per gli asili.

Cosa vi spinge ad avere molti figli?

Ci spinge il fatto di essere stati accolti in famiglia, di sentirci amati, protetti e difesi sempre. Abbiamo il sogno che in Italia si possa arrivare ad avere il figlio a costo “0”, perché crescere un figlio vuol dire investire sul futuro. E crescerlo in una famiglia sana vuol dire investire nel benessere sociale. Questo enorme compito educativo è, ed è giusto che continui ad essere, a carico della famiglia, perché l’amore con cui un figlio cresce all’interno di una famiglia lo riverserà nella società futura, in un mondo migliore. 

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