I timori di soci e atleti “vip” per il futuro della Ginnastica
C’è chi ricorda i fasti del recente passato. Chi fa notare come la storia della Ginnastica triestina sia sempre stata travagliata. E chi si concentra sul futuro e auspica che tutto possa risolversi. Reagiscono così i “grandi ex” - dirigenti, sponsor e allievi i oggi affermati giocatori - dopo la lettera di protesta di 268 soci della Sgt, che chiedono le dimissioni del presidente Marco Fumaneri in contrasto con la gestione economica.
«C’è un sentimento di dolore e tristezza a vedere le difficoltà attuali», spiega l’ex presidente Federico Pastor, al timone fino al 2016: «Ho lasciato una situazione di pareggio di bilancio e oggi vedo vanificato il lavoro di quel direttivo. Dal 2011 abbiamo lavorato con due obiettivi: il primo finire sulle prime pagine dei giornali per i successi sportivi, il secondo mettere in ordine i conti visto che abbiamo ereditato un passivo da 216 mila euro. Alla fine abbiamo conquistato la serie A1 con il basket femminile dopo 26 anni e il pareggio di bilancio. A novembre 2016, e dopo cinque anni, avevo deciso di passare al mano a quello che era il mio vice: Marco Fumaneri. Un compito non facile anche perché la Sgt ha sicuramente delle difficoltà economiche legate a tanti problemi, tra cui la sede».
Al fianco di Pastor per alcuni anni anche l’imprenditore Alessandro Calligaris: «È stato un periodo interessante. Sono stato coinvolto proprio dalla famiglia Pastor per sponsorizzare per un periodo la squadra di basket femminile all’interno della Ginnastica e abbiamo conquistato anche la serie A1. L’accordo era dare una mano per un periodo limitato per aiutare la società in un momento difficile. Poi come tutte le cose quell’esperienza si è conclusa. Attualmente - conclude - siamo al fianco della squadra di Corno di Rosazzo».
«Io sono triestino e i miei genitori si sono conosciuti proprio alla Ginnastica, quindi questa società è una parte di me - racconta Enzo de Denaro -. Non ricordo un periodo che non sia stato travagliato. Io comunque sono di parte: la preoccupazione va al mio settore (de Denaro è attualmente presidente della Federazione italiana judo, lotta, karate arti marziali, ndr), perché è una realtà di eccellenza con una struttura molto consolidata al suo interno. Non entro nel merito perché non conosco nel dettaglio le vicende, se dovessi andare a fare il presidente della Sgt non saprei da che parte voltarmi, diciamo che se le persone non sono contente si ribellano ed è successo di nuovo adesso».
«Faccio un grosso in bocca al lupo alla Sgt che mi ha cresciuto da piccolo». Così Daniele Cavaliero, oggi pilastro della Pallacanestro Trieste, che ricorda ancora «Piero Franceschini che era stato l’allenatore di mia madre e che per questo lo aveva scelto per farmi iniziare. Non voglio entrare nel caso specifico perché non conosco la situazione, purtroppo in questo periodo storico le società sportive sono difficili da portare avanti senza disponibilità economica. È complesso programmare senza conoscere fin da subito la disponibilità economica. Speriamo comunque la Sgt possa trovare il modo di andare avanti». —
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