I Thc fanno il pieno alla “festa anti-sfiga”

Centianai di giovani sotto il tendone in piazza per il concerto del popolare gruppo bisiaco
Bonaventura Monfalcone-18.02.2012 Concerto Thc-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.02.2012 Concerto Thc-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Hanno fatto il pieno i THC con un migliaio di persone, nel secondo appuntamento degli spettacoli di Carnevale organizzati dalla Pro loco e dal Comune al palatenda di piazza della Repubblica a Monfalcone. La “Festa antisfiga”, titolo coniato per l’occasione, ha avuto come effetto dirompente un’esplosione di allegria che ha letteralmente strapazzato la superstizione, essendo venerdì 17 e per di più di un anno bisestile. Anche la scenografia ha rigorosamente rispettato il tema della serata poiché penzolavano sul palco oggetti in polistirolo costruiti contro il malocchio come un ferro di cavallo, corni e cornetti, coccinelle e quadrifogli. Dopo i saluti del presidente Giancarlo Blasini (c’era fra il pubblico anche il sindaco Silvia Altran), la band bisiaca ha cantato senza interruzioni una ventina di canzoni in due ore di concerto. Cover di brani noti riscritti in forma goliardica e proposti rigorosamente in dialetto bisiaco. E così hanno fatto centro ancora una volta i THC, tre monfalconesi doc: Papa Sec (al secolo Stefano Marini) e Pinter Ray (Stefano Cosmini) le voci, e Kakame (Donatello Di Taranto) alle tastiere. Assieme dalla prima volta nel 1997. Oltre al talento musicale, il loro obiettivo è quello di portare avanti il progetto di promuovere il dialetto bisiaco e la crescita della popolazione bisiaca. Per questo motivo hanno lanciato dal palco un appello ai giovani: «Lasciate stare l’amore virtuale che vi offre Internet nei computer – ha incitato più volte Stefano Cosmini – fate quello vero seminando nuove generazioni per il futuro prima che scompaiano tutti i bisiachi». Poi le canzoni, i successi di sempre, cavalli di battaglia dei concerti. Il finale con “Monfalcon xe una nazion” ha letteralmente scatenato il pubblico che ha cantato assieme ai suoi beniamini tempestati da una valanga di applausi.

Ciro Vitiello

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