I sindaci fanno quadrato sugli esuberi della Burgo
DUINO AURISINA. Forte presa di posizione, ieri, da parte delle istituzioni locali a fianco dei lavoratori della Burgo, all’indomani delle dichiarazioni del capo del personale del gruppo di cui fa parte la cartiera, Franco Montevecchi, che aveva parlato di «possibile esuberi anche per i 225 addetti della linea 3», dopo gli 87 già confermati per la 2. In mattinata, i sindaci di Duino e Monfalcone, Daniela Pallotta e Anna Cisint, e il segretario regionale del Pd Cristiano Shaurli hanno raggiunto la lo stabilimento, dov’è in atto uno sciopero a turni, che si protrarrà fino a sabato, affrontando, in un dialogo coi lavoratori e i rappresentanti sindacali, la drammatica situazione. I due sindaci e il consigliere hanno manifestato la solidarietà e la vicinanza alle maestranze che hanno ricevuto le lettere di licenziamento, esprimendo una valutazione «fortemente critica per l’atteggiamento della proprietà». «Lo stabilimento – hanno detto Pallotta e Cisint – rappresenta una realtà industriale rilevante, le cui prospettive rischiano di essere compromesse, causa la mancanza di un idoneo piano industriale atto a valorizzare le potenzialità dell’azienda e a salvaguardare l’occupazione del territorio». Pallotta incontrerà entro la settimana Giulio Spinoglio, l’imprenditore che tutti sperano possa creare una newco per l’assorbimento di esuberi. Cisint ha parlato della «necessità di avviare a breve un tavolo specifico sull’occupazione». «Bisogna esplorare tutte le vie possibili», ha concluso Shaurli.
Ug.Sa.
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