I saldi del Comune: una casa per 50mila euro

In vendita immobili per un importo complessivo a base d’asta che supera i 3,4 milioni. Inseriti anche cinque edifici interi
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 30.03.2012 Lista Romoli Guido Germano Pettarin - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 30.03.2012 Lista Romoli Guido Germano Pettarin - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Arrivano i saldi comunali. Ma non riguardano abiti, vestiti all’ultima moda, scarpe. Riguardano edifici interi e alloggi. Il Comune di Gorizia, infatti, ha appena messo a punto il “Piano delle alienazioni 2017-2019” che approderà oggi e domani in Consiglio (entrambe le sedute con inizio alle 17.30), assieme a tutte le delibere del bilancio di previsione e del piano Tari.

Le previsioni

di incasso

La filosofia di base è la solita: vendere beni immobili che non servono più per fare cassa. Il Comune di Gorizia ritenta. E punta ad intascare, nel triennio 2017-2019, più di 3 milioni di euro: 3.401.919 euro, per essere precisi, solo dalle vendita di edifici e alloggi. Ci riuscirà? Visto lo scarso successo degli ultimi “Piani delle alienazioni” c’è da essere parecchio pessimisti ma è giusto, quantomeno, tentare. Anche perché, in tempi di crisi pesantissima e tagli, togliersi dal groppone alloggi ed edifici che non rientrano più negli interessi del Comune sarebbe un bel successo: si guadagna e non si spende più nulla per la doverosa manutenzione.

Ma entriamo nel dettaglio. Nel Piano triennale delle alienazioni è inserito, per l’anno in corso, quello che è il piatto forte della pianificazione: l’area dell’ex mercato all’ingrosso, tra le vie Boccaccio e Santa Chiara: l’obiettivo dell’amministrazione comunale è alienare la superficie, che comprende anche fabbricati un tempo utilizzati per la vendita in particolare di prodotti ortofrutticoli, per una somma di 2.150.000 euro. L’altro bene messo in vendita nel 2017 è un laboratorio che si trova dalle parti della Motorizzazione civile, in via Trieste 323: in questo caso, la somma a base d’asta è largamente inferiore e si attesta sui 265.569,57 euro.

Cinque edifici

e due alloggi

Proseguendo nella disamina del Piano delle alienazioni, si passa al 2018. Per quell’anno (la giunta Romoli non ci sarà più), il Comune spera di riuscire a incassare 780.200 euro. Nella lista ci sono un edificio in via San Michele (50.200 euro il prezzo base), oltre a tre stabili di 4 alloggi ciascuno in via Gallina con prezzi a base d’asta oscillanti da 135.000 a 176.000 euro. Otto sono invece gli appartamenti alienabili in via Battistig: in questo caso l’importo è di 273mila euro. Chiudiamo con le vendite messe in calendario nel 2019: ci sono un alloggio di corso Italia (123mila euro il valore a base d’asta) che è comparso più e più volte negli ultimi Piani delle alienazioni, ma senza troppa fortuna, oltre a un appartamento sito in via Scodnik (83.150 euro il suo valore). Tirando le somme, per il 2019 la previsione di incasso è di 206mila 150 euro.

Il realismo

dell’assessore

L’assessore comunale alle Finanze e al Bilancio Guido Germano Pettarin fa professione di realismo. Ed è consapevole che, difficilmente, quelle somme verranno introitate dal Comune di Gorizia. In una città in cui ci sono oltre 4mila abitazioni vuote e sfitte e dove la crisi sta ancora presentando il conto, è improbabile che arrivi uno “zio d’America” che acquisti tutti gli immobili inseriti dal Comune nell’ultimo Piano delle alienazioni.

«Rinnovo i ragionamenti che ho fatto, qualche giorno fa, in commissione con i consiglieri comunali. Il Piano è un obbligo di legge. Dobbiamo farlo perché le normative ce lo impongono. Ma siamo realisti, molto realisti. Vi faccio notare solamente una cosa: nessuna delle spese che abbiamo previsto è coperta con denari che si dovrebbero incassare con le alienazioni. L’abbiamo fatto proprio per non trovarci di fronte brutte sorprese».

Certo è che i prezzi a base d’asta sono molto convenienti. «Gli importi fissati dai nostri uffici - aggiunge Pettarin - sono assolutamente coerenti con la situazione attuale. In un periodo di forte difficoltà e con quotazioni immobiliari che sono fra le più basse d’Italia, è chiaro che non si possono fissare prezzi fuori mercato. Anzi».

Ma dove finiranno i soldi delle eventuali vendite? In che maniera verranno riutilizzati se mai gli affari andranno in porto? Le alienazioni, tecnicamente, hanno lo scopo di procurare i soldi necessari per poter investire in altri beni: in altre parole, tutto quello che il Comune otterrà dalla vendita verrà utilizzato per migliorare il patrimonio comunale e per finanziare nuove opere pubbliche. Insomma, strutture come i Bagni pubblici o la vecchia scuola Pitteri potrebbero essere sottoposte (finalmente) al necessario restyling.

Questo, in soldoni, lo scopo dei periodici Piani delle alienazioni che vengono redatti di anno in anno dall'amministrazione comunale in ossequio alle normative di legge.

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