I russi “padroni” di Lussinpiccolo

La società Beta Ulaganja di Mosca acquista la maggioranza del colosso alberghiero Jadranka
Di Andrea Marsanich
Lussinpiccolo
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LUSSINPICCOLO. La quinta maggiore azienda alberghiera in Croazia, la Jadranka di Lussinpiccolo, è ufficialmente di proprietà di Beta Ulaganja. Si tratta dell’impresa fondata in Croazia dal gruppo russo Promsvyaz, con sede a Mosca. Quest’ultimo ha diffuso la notizia in cui conferma che è diventato titolare del 50,18 per cento del pacchetto azionario della Jadranka, avendo acquistato 166 mila e 839 azioni, ciascuna del valore di 700 kune, pari a 91,6 euro.

Contemporaneamente, e nel pieno rispetto della legge in materia, la Beta Ulaganja ha pubblicato l’intenzione di rilevare i rimanenti titoli del pacchetto.

È bastato dunque un anno affinché la Promsvyaz diventasse proprietaria di maggioranza del gigante isolano: proprio 12 mesi fa e tramite l’azienda Riva, che rilevò il 13 per cento delle azioni, i russi sbarcarono a Lussino, facendo capire di avere l’intenzione di acquistare la Jadranka, operazione in effetti avvenuta. Che la Promsvyaz abbia intenzioni serie e non quelle di rivendere la Jadranka a prezzi più alti, lo conferma la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Ebrd), che ha ceduto la sua quota ai neotitolari.

La Ebrd aveva contribuito nel 2008 a ricapitalizzare la Jadranka, diventando proprietaria del 30 per cento dei titoli e con l’accordo che prevedeva il suo disimpegno a Lussino entro un massimo di 7 anni.

Il diritto di prelazione del 30 per cento spettava alla Jadranka che però non aveva il denaro necessario a rilevare la quota e per tale motivo è stata costretta a cercare un partner strategico, individuandolo nell’impresa moscovita. Il sindaco di Lussinpiccolo,

Gari Cappelli, ha affermato che l’operazione sta a significare il prosieguo del ciclo di investimenti alla Jadranka, per spese intorno ai 200 milioni di euro.

«La Ebrd non avrebbe ceduto il suo 30 per cento a chicchessia – così il primo cittadino – vedo in questa compravendita un ulteriore sviluppo per la Jadranka, con aumento del numero di occupati. Sappiamo che questa azienda intende investire nel miglioramento dell’aeroporto turistico di Lussino e nella costruzione di un campo da golf». Negli ultimi anni nel Quarnero, nessuna azienda alberghiera ha investito tanto come la Jadranka. Parliamo dei 65 milioni di euro spesi per il restauro degli hotel Aurora, Vespera e Punta, mentre settimane fa è cominciata la ristrutturazione dell’albergo Bellevue, destinato a diventare il migliore impianto ricettivo a Lussino, per un investimento di 22 milioni di euro.

La Jadranka, e non lo si scopre oggi, è un’impresa in salute: da gennaio a settembre ha registrato entrate per 44,5 milioni di euro e uscite per 37 milioni e mezzo.

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