I ricreatori “scommettono” sulla musica

Innovazioni tecnologiche e moderne frontiere digitali “al servizio” della tradizionale locale e dei grandi classici. La musica si apprende anche così. È l’idea di fondo del progetto dell’assessorato comunale all’Educazione,realizzato in collaborazione con la Casa della Musica -Scuola 55 e riservato ai ricreatori comunali. Un piano pensato appunto per avvicinare alla musica i frequentatori delle strutture municipali, che partirà ufficialmente il prossimo 14 febbraio e continuerà nella sua prima fase almeno sino al mese di giugno, andando in scena in due sedi: il ricreatorio “De Amicis” di via Colautti 3, sotto la cura di Giacomo Todero, e il “Gentilli” di via di Servola 127 (già storica culla, assieme al “Toti”), della formazione bandistica cittadina. In questo secondo caso la “regia”è affidata a Marina Degrassi.
Sono in tutto cinque le materie in cartellone quest’anno: si va dal pianoforte/tastiere, corso curato da Aurora Sabbia, alla batteria/percussioni con Marco Vattovani in cattedra, sino alla chitarra con Sergio Giangaspero, al sassofono insegnato da Marcello Sfetez e, novità rispetto alla passata gestione comunale, anche la voce canto e coro, filone affidato ad Anna Tarca. Iscrizioni già chiuse il 31 gennaio e in tutto 45 le adesioni (lo scorso anno furono una trentina abbondante) ad una iniziativa gratuita costata al bilancio dell'amministrazione comunale poco più di 14mila euro, cifra che include anche la gestione degli strumenti e la possibilità del comodato d'uso degli stessi a favore degli allievi impegnati nelle lezioni sia individuali che collettive.
«Dopo il processo di informatizzazione, la possibilità di una formazione musicale rappresenta una delle ulteriori programmazioni legate al nuovo corso dei ricreatori comunali, settore che necessitava di una decisa valorizzazione - ha sottolineato Angela Brandi, assessore all'Educazione, nel corso della presentazione del progetto didattico -. Era un tema a cui tenevamo particolarmente nel piano generale di rilancio, alla luce anche dell’importanza che i ricreatori hanno regalato storicamente alla città nell'ambito della formazione soprattutto bandistica o nella maturazione di vari musicisti».
Le lezioni di sassofono, chitarra e batteria troveranno spazio al “Gentilli”, canto, tastiere e ancora chitarra approderanno al De Amicis. Quest’anno il copione didattico prevede partiture e modalità legate alla tradizione ma per le prossime stagioni il cantiere sembra voler aprire anche ad altre proposte: «In prospettiva ci piacerebbe infatti rivolgersi anche ai temi della musica digitale e alla modernità in generale - ha ribadito Gabriele Centis, docente e coordinatore delle attività della Scuola di Musica 55 -. Non escludiamo soprattutto la possibilità di dare vita a dei gruppi e a vetrine di esibizione dal vivo, dando così la possibilità ai ragazzi di condividere le emotività. Una cosa è certa - ha aggiunto - ci sentiamo molto responsabilizzati, questo progetto parla di valori e tradizione cittadina». (fr.ca.)
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