I Porti di Trieste e Monfalcone volano grazie a merci e crociere
TRIESTE. Conferma la leadership nazionale l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale che, con i due porti di Trieste e Monfalcone, chiude il primo semestre con un incremento del traffico merci del +13,23% con oltre 29,15 milioni di tonnellate a fronte dei 24,7 milioni dello stesso periodo del 2021. Parte del merito va alle rinfuse liquide, con un +12,65% registrato dal petrolio soprattutto della Siot, che si sono attestate 18,66 milioni di tonnellate contro i 16,5 milioni del primo semestre dello scorso anno.
Ma la percentuale letteralmente da “sballo” è quella che certifica la crescita del traffico passeggeri legato alle crociere: +1.575,91%. Nel periodo sono stati ben 109.839 i crocieristi che hanno fatto tappa a Trieste, a fronte dei 6.554 del 2021. L’appeal degli scali friulgiuliani per le grandi navi bianche è ovviamente dovuto allo stop all’ingresso dei giganti del mare a Venezia e all’insufficienza - o inadeguatezza - degli approdi provvisori in area veneta, non ancora in grado di accogliere lo stesso numero di grandi navi, e relativi passeggeri, di un anno fa.
Ed è, quella delle crociere, una partita che Trieste potrebbe giocare anche in futuro, se saprà e sarà in grado di offrire qualcosa di più di un attracco. Dipenderà dalla capacità di investire negli approdi, nei servizi, nell’offerta turistica. Trieste e Venezia non sono sullo stesso piano, ma il capoluogo regionale ha qualche carta da giocare anche quando si parla di fascino, cultura, storia...
Tornando ai dati, dei 3,4 milioni di tonnellate aggiuntive del primo semestre, oltre 2 milioni vanno al petrolio mentre i prodotti chimici si segnalano in contrazione del 6%. Per quel che riguarda le rinfuse solide, risultano in flessione i cereali, -14%, mentre segnano +158,28% i prodotti siderurgici, passati dalle 119 mila tonnellate del primo semestre ’21 alle 307 mila di quest’anno, +158,28%.
Le merci varie superano le 9,6 milioni di tonnellate con un +13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando si erano fermare a 8,5 milioni di tonnellate, +1,11 milioni.
All’andamento ottimo del periodo ha contribuito anche il settore container, come peraltro avevamo anticipato qualche giorno fa. Il solo Trieste marine terminal a giugno aveva movimentato 62.686 teus, il 21,5% in più rispetto a giugno 2021, mentre il totale di 378.112 teus raggiunto nel primo semestre dell’anno segna un +20% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Complessivamente sono stati 431 mila 454 i teus movimentati dai porti di Trieste e Monfalcone, oltre 63 mila in più nel raffronto con il primo trimestre 2021 con un incremento del +17,36%. Conferma la crescita anche la movimentazione di veicoli (soprattutto unità Ro-Ro), che sale del 15,2% attestandosi a 171.211 unità.
Per chiudere il bilancio di periodo mancano all’appello - ma sono attesi nei prossimi giorni - i dati relativi al numero dei treni movimentati tra gennaio e giugno che dovrebbero attestarsi al di sopra delle 5 mila unità, numero che - se confermato - porterebbe il Porto al superamento dei 10 mila convogli annui.
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