I pompieri “San Nicolò” scaldano i cuori al Burlo

Vigili del fuoco travestiti con barbe bianche hanno portato i doni ai bimbi ricoverati Spettacolare l’ingresso di uno di loro dal terzo piano grazie all’uso dell’autoscala
Lasorte Trieste 06/12/19 - Ospedale Infantile Burlo, Vigili del Fuoco, San Nicolo'
Lasorte Trieste 06/12/19 - Ospedale Infantile Burlo, Vigili del Fuoco, San Nicolo'

I pompieri di Trieste commuovono il Burlo per la visita di San Nicolò

TRIESTE Risalta da sempre il coraggio dei pompieri, così come il loro affetto. Ma nel pomeriggio di ieri, ancora di più: nel giorno di San Nicolò infatti all’ospedale materno infantile “Burlo Garofolo”, un comparto di vigili del fuoco ha vestito i panni del barbuto vescovo più amato dai bambini di Trieste, portando doni e sorrisi ai piccoli ricoverati.

Sin da subito l’entrata in scena ha regalato emozioni: utilizzando la nuovissima autoscala ricevuta in dotazione a giugno, uno dei pompieri del distaccamento, vestito ad hoc con il magico sacco e il tradizionale cappello a punta, si è calato dalla cima della scala dispiegata verso il terzo piano dell’ospedale, insieme a due “rossi aiutanti” per distribuire sorprese.



Un’azione sotto gli occhi della più attenta e concitata platea, quella dei piccoli, che dalle finestre delle stanze sbirciavano in attesa di ricevere balocchi e dolcetti.

Entrati dalla terrazza, una “ricognizione” è stata estesa lungo tutto il reparto insieme a sorrisi e ilarità: 120 i bambini che hanno ricevuto un dono.

Nella clinica di degenze pediatriche la visita ha naturalmente destato moltissima gioia, non soltanto fra gli stessi bambini, bendisposti ad abbracci e fotografie, ma anche fra i genitori e il personale, festanti nel vedere i vigili del fuoco al loro fianco.

I pompieri di Trieste commuovono il Burlo per la visita di San Nicolò


Ma perché il culto di questo santo è così sentito nel Triestino? San Nicolò è oggi custode dei marinai, dei farmacisti, degli avvocati, profumieri, bottai, mercanti, pescatori, delle vittime di errori giudiziari, ma soprattutto è santo protettore dei bambini, delle ragazze nubili e degli scolari: figure da sempre custodite nel cuore della nostra comunità.

«Il Burlo Garofolo, i Vigili del Fuoco e San Nicolò rappresentano tre pilastri intoccabili della città di Trieste. Vederli oggi uniti in un evento di grande valore sociale, dimostra quanto sia importante regalare ai bambini ricoverati in ospedale un momento di gioia e di spensieratezza durante una fase di difficoltà della loro vita» così Riccardo Riccardi, vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli-Venezia Giulia, ieri presente in loco.

All’iniziativa hanno preso parte una dozzina di vigili del fuoco, guidati dal Comandante provinciale Mauro Luongo, accolti al Burlo dal Commissario Straordinario dell’Irccs Francesca Tosolini e dalla Direzione Strategica.

«Niente carbone», hanno commentato alla fine i pompieri: «Tutti bravissimi quest’anno».—


 

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