I pompieri di Sempeter senza divisa per beneficenza

Un calendario con muscoli e pettorali in bella vista per raccogliere fondi da destinare alla creazione di una struttura post parto del reparto neonatale
Di Francesco Fain

Forse hanno preso l’ispirazione da “Full Monty”, film britannico di successo del 1997 diretto da Peter Cattaneo. Forse hanno voluto imitare le rugbiste di Oxford che si sono mostrate come mamma le ha fatte.

Loro sono i vigili del fuoco volontari di Sempeter Vrtojba, meglio noti come “Gasilci”: hanno deciso di “togliersi le divise” per dare vita a un calendario che farà battere il cuore a molte donne, sensibili a muscoli e pettorali.

L’obiettivo? Nobile, molto nobile. Far crescere il reparto materno-infantile d’oltreconfine, abilitato (ormai da più di due anni) ad accogliere anche le gestanti residenti a Gorizia e nei Comuni limitrofi di Farra d’Isonzo, Mossa, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino e Savogna d’Isonzo.

A farsi portavoce dell’originale operazione Dimitrij Bensa, goriziano, residente a Sempeter e vigile del fuoco volontario in quella città. «La cosa è nata con grande spontaneità e naturalezza. Come vigili del fuoco di Sempeter Vrtojba abbiamo deciso di aiutare il reparto pediatrico/neonatale “togliendoci” le divise nel calendario 2017. L’intero ricavato - spiega il pompiere - verrà devoluto per la costruzione di una stanza post parto dedicata alle neomamme con la possibilità di riunire da subito le famiglie».

Un’iniziativa che travalica e supera il confine, visto che al nosocomio di Sempeter può tranquillamente partorire anche una donna goriziana. Per la verità, sino ad oggi, sono state davvero poche le gestanti italiane che hanno sfruttato tale possibilità (due parti nel 2014, quattro nel 2015 e una previsione per il 2016 di 8 nascite) ma la speranza della Regione e dell’Aas Bassa Friulana-Isontina è che il confine si possa abbattere davvero, anche nella pratica, nella concretezza, nella quotidianità.

E così l’iniziativa dei vigili del fuoco “di là” guarda anche “di qua”. Non a caso, il calendario made in Slovenia viene pubblicizzato anche sui gruppi goriziani più numerosi e frequentati di Facebook. «Chi fosse interessato può ordinarlo su Fb e ritirarlo presso la nostra caserma, oppure scrivere in privato al sottoscritto - continua Bensa -. Il costo del “Koledar Pgd Šempeter” è di dieci euro».

I vigili del fuoco si sono fatti ritrarre a petto nudo in varie situazioni riguardanti il loro lavoro. E così, sullo sfondo delle foto, compaiono i mezzi (autobotti, autoscale, quant’altro) tipici dei pompieri, le attrezzatture, gli strumenti che vengono utilizzati quotidianamente negli interventi. «No, non siamo nudi completamente. Il corpo dei vigili del fuoco non ce lo avrebbe mai permesso visto che c’è una divisa importante che va rispettata - spiega ancora Dimitrij Bensa -. Abbiamo trovato la disponibilità di dodici colleghi che vengono ritratti mese per mese. Ricordatevi che, nonostante tutto, vivere sul confine è una grande fortuna», conclude Dimitrij».

Sino ad oggi, soltanto in Slovenia, sono stati venduti 200 pezzi. E ora si sta procedendo a una nuova ristampa. Ieri mattina, i calendari erano in vendita all’esterno del supermercato Spar di Sempeter. «Venderli anche a Gorizia, allestendo un banchetto? Vedremo se sarà possibile. Intanto, attraverso Facebook, stiamo publicizzando l’iniziativa e sicuramente anche il vostro servizio giornalistico ci darà una grossa mano». Ed è proprio su Fb che subito si sono registrati commenti a iosa. Molte le goriziane interessate a questa proposta. Il più simpatico? «Maria Vergine, se son tutti così i pompieri...».

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