I pitbull hanno colpito ancora; azzannati altri due gatti
MONFALCONE I due cani di grossa taglia, una sorta di incrocio di pitbull, non hanno solo fatto incursione nell’Oasi felina di via Bagni Nuova. Oltre ai tre gatti sbranati e alla fuga degli altri ospiti in cerca di rifugio, venerdì mattina, è emersa un’ulteriore denuncia.
I pitbull, infatti, si sono spinti anche nell’area del parcheggio a servizio della vicina palestra “Muscle Factory”, a pochi metri dall’Oasi felina. Qui hanno azzannato una gatta, Milù, di 7-8 anni, adottata dal centro sportivo. La micia, come tutti i giorni, venerdì era in attesa dell’apertura della palestra, che significava la sua solita pappa, per poi infilarsi dentro il centro. Quando Elisabetta è giunta, verso le 8.40, per la consueta apertura, la gattina ormai giaceva nel parcheggio senza vita. Hanno sbranato anche un felino appartenente al titolare di una carrozzeria.
Momenti di paura e di preoccupazione, dunque, con i due pitbull a vagare in zona incustoditi, forse alla ricerca di quella che avevano individuato come la loro “casa”, un capannone industriale chiuso per l’assenza del titolare. Una cosa è certa: i due cani sono stati identificati attraverso i microchip. E sono opportunamente custoditi, a garanzia della sicurezza pubblica.
Forse venerdì gli animali si sono appalesati in via Bagni Nuova per tornare al loro capannone. Nè sarebbe stata, quella mattinata, l’unica volta che sono stati visti in zona. I pitbull sono risultati in buono stato di salute. Nè risultano ad oggi aggressioni ai danni di persone. Tuttavia, non sono mancati i timori in zona e i “passaparola”, non foss’altro per il peregrinare dei due cani di grossa taglia in libertà. Le regole del branco, peraltro, possono essere imprevedibilmente pericolose.
Venerdì mattina Elisabetta era giunta alla palestra per l’apertura. «Sono arrivata in auto verso le 8.40 - ha raccontato -. Ho visto un uomo, il titolare della vicina carrozzeria, con i due cani a fianco. Ho pensato fosse il loro padrone. L’uomo, invece, venendomi incontro, mi ha comunicato che Milù era stata uccisa suggerendomi di rimanere all’interno della vettura. A quel punto ho capito come stavano realmente le cose».
Elisabetta ha aggiunto: «Il problema non sono i cani di per sè, ma il loro stato di abbandono, che li può rendere imprevedibili e per questo potenzialmente pericolosi».
I pitbull erano tranquilli. L’uomo li ha accompagnati dal parcheggio della palestra fino in strada, dove nel frattempo erano giunti gli agenti della Municipale e il cinovigile. I cani sono stati in un primo momento tenuti chiusi in una struttura, in attesa di rintracciare il proprietario.
La mattinata di venerdì resta comunque da ricostruire. C’è da capire, infatti, se i due pitbull abbiano violato altre proprietà, se abbiano aggredito ancora e provocato altri danni durante il loro tragitto e in via Bagni Nuova, almeno fino all’arrivo degli agenti.
La Polizia municipale ha comunque confermato l’individuazione della persona alla quale spetta la responsabilità della custodia degli animali.
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