I nuovi moduli sanitari targati Italspurghi sbarcano su Amazon

L’azienda triestina si adatta alle nuove necessità
Un modulo prefabbricato di Italspurghi in fase di montaggio
Un modulo prefabbricato di Italspurghi in fase di montaggio

TRIRESTE Emergenza è un termine che con preoccupante frequenza siamo costretti a sentire. Può essere sanitaria, può riguardare un evento naturale: comunque implica un livello di intervento particolare, specifico, intenso.

Le pubbliche autorità cercano di trovare soluzioni operative, che passano però anche attraverso la disponibilità e l’intraprendenza dell’imprenditoria privata.

Gianfranco Cergol, fondatore di Italspurghi, ha fatto della gestione emergenziale uno dei capitoli su cui impostare la diversificazione delle sue attività, che nel corso del 2020 hanno fatturato quasi 12 milioni. All’originaria missione eco-ambientale, Cergol ha aggiunto negli ultimi anni il Laboratorio chimico ex camerale (la New Eco affidata al secondogenito Lorenzo) e – appunto – l’attenzione alle situazioni di pubblica difficoltà.

Ambito di cui si occupa invece il primogenito Mattia, che già si era mosso in questa direzione nel 2016, quando aveva organizzato l’invio di moduli prefabbricati nelle Marche e nell’Umbria colpite dal sisma: Tolentino, Visso, Norcia... Di recente è diventato presidente dei giovani confindustriali dell’Alto Adriatico, che associano gli aderenti triestini, goriziani, pordenonesi.

Ma stavolta l’emergenza da affrontare è sanitaria: nella sede aziendale di via Ressel, Cergol padre & figlio mostrano l’impegno di Italspurghi su un nuovo fronte creato nove mesi fa. Molte delle commesse arrivano da fuori Trieste: una delle più importanti riguarda l’area ospedaliera Covid realizzata a Firenze, in via Guidoni, denominata il “villaggio della quarantena” perché pensata per accogliere quei cittadini colpiti dal virus e obbligati a vivere in isolamento.

L’azienda triestina ha fornito alla Protezione civile una trentina di prefabbricati, arredati e dotati di servizi igienici, e altre tre strutture modulari destinate a logistica, infermeria, segreteria.

Alla pubblica sanità giuliano-isontina i Cergol hanno procurato invece il Pronto soccorso Covid nell’ospedale di Monfalcone e una decina di postazioni per l’effettuazione del “triage”. Anche Tolmezzo è interessata a ricevere materiale da Italspurghi.

Un’altra tipologia emergenziale concerne i migranti. L’azienda triestina si è aggiudicata la fornitura di sei moduli da impiantare presso l’ex area confinaria di Fernetti a cura della Prefettura.

L’esperienza pratica delle cose – racconta Cergol senior – apre nuovi spiragli di lavoro. «Furono alcuni problemi verificatisi durante un’edizione della Barcolana – dice – a farmi capire la necessità di evolvere e migliorare gli inadeguati wc chimici».

Un’evoluzione che ha convinto Amazon, il colosso dell’e-commerce, con cui Italspurghi ha negoziato un noleggio di moduli sanitari prefabbricati. Da vedere dall’esterno – un modello è parcheggiato nel cortile di via Ressel – ricorda un container verticalizzato, equipaggiato al suo interno da un bagno, a sua volta dotato di acqua, di procedure per lo smaltimento delle acque reflue. Li costruisce l’austriaca Containex, di cui Italspurghi è nel contempo concessionaria, cliente, commerciale.

Ora Amazon ne assaggia l’inserimento con una fase pilota a Buccinasco, un’importante base nell’hinterland sud-occidentale della metropoli milanese. A seguire verranno piazzati 50 moduli nelle 25 sedi italiane.—


 

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