I materassini fluo nel Canale di Ponterosso per ricordare gli sbarchi FOTO e VIDEO
Si chiama Mare Nostrum come l’operazione militare e umanitaria che il governo italiano ha autorizzato dopo il terribile naufragio di un peschereccio stracarico di migranti in fuga dalla guerra e dalla disperazione. Ed è l’installazione che fa mostra di se nel Canale di Ponterosso. Ideata da Emmanuele Panzarini, artista padovano classe 1984, visibile sino al 15 giugno, l’installazione è realizzata nell’ambito della rassegna “Varcare la frontiera” promossa da Cizerouno con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione del Comune di Trieste. Costituita da una distesa di materassini di colori sgargianti su cui si stagliano silhouette nere, in un contrasto sconcertante, “Mare nostrum” evoca le tragedie che avvengono nel Mediterraneo.
Nel punto più a nord del Mare Adriatico, in una città che ha nel rapporto con il mare e con l’estate uno dei suoi tratti peculiari e identitari, il materassino gonfiabile dai colori accesi, simbolo delle vacanze, estate e spensieratezza, viene segnato da un profilo nero. L'installazione, distesa di colori sgargianti, cattura lo sguardo e la curiosità del pubblico da lontano ma, come in un miraggio estivo, le sensazioni cambiano repentinamente all'avvicinarsi dell'osservatore: le silhouette nere, sempre più nitide, mettono a disagio, creando sconcerto, pongono interrogativi.
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