I marciapiedi si rifanno il look: in corso Italia due mesi di lavori

Sono interessati i tratti delle intersezioni con via Roma, via del Teatro Romano, largo Riborgo e via San Spiridione. Ecco cosa cambia per pedoni, auto, bus, moto
Foto BRUNI TRieste 04.03.12 Traffico limitato in città
Foto BRUNI TRieste 04.03.12 Traffico limitato in città

TRIESTE Un’insalata di shopping e lavori pubblici come antipasto natalizio. La riqualificazione di piazza Borsa & dintorni prevede che adesso sia arrivato il turno dei marciapiedi in corso Italia, nei tratti che corrono dalle intersezioni con via Roma, con via San Spiridione, con via del Teatro Romano, con largo Riborgo. Un’ottantina di metri da una parte e dall’altra di una delle arterie portanti del traffico urbano. Dal Torinese alla Banca di Cividale. Da Geox a Stefanel. Giusto per dare un paio di riferimenti topo-commerciali.

Non è certo una lunghezza impressionante, ma riguarda uno dei passaggi più frequentati del centro: l’ordinanza temporanea, firmata ovviamente dal direttore dell’urbanistica comunale Giulio Bernetti, fissa la scadenza prudenziale dei lavori all’8 gennaio 2020, ma ritiene che l’intervento effettivo durerà 60 giorni, che finiscono dritti dritti nell’Avvento.

Con la saggia prescrizione che il rifacimento toccherà alternativamente un singolo lato di corso Italia, per dare un po’ di respiro al transito pedonale e veicolare. Perché comunque l’«editto» municipale avvisa che la carreggiata del corso sarà ridotta di una corsia (quella prossima al marciapiede) e di conseguenza ne resteranno percorribili solo due: nelle ore di punta, combinando le affluenze da via Roma e da Canalpiccolo-piazza Borsa, ci sarà da pregare San Cristoforo.

Il pedone potrà comunque camminare lungo un’apposita pista larga perlomeno un metro, strappata alla strada e “protetta” dai new jersey.

Non ci sono solo pedoni e automobilisti a dover fare i conti con il brumoso autunno dei marciapiedi. Anche Trieste Trasporti si trova costretta, dopo il vertice di martedì 8 tra Regione-Comune-Tt, a spostare le fermate delle linee 11-23-25, non potendo utilizzare quelle coincidenti con i civici 1-3 di corso Italia: quindi il passeggero opterà per la nuova collocazione in piazza della Borsa (davanti alla farmacia) o per quella posizionata all’ex Banco di Napoli, sempre in corso Italia.

Il temporaneo trasloco delle paline bus determina un’emergenza per le “due ruote”, emergenza che viene tamponata ottenendo poco meno di 10 metri di stalli davanti all’intersezione tra corso Italia e piazza Benco.

Il tutto condito da un divieto di sosta, peraltro già esistente, sugli ottanta metri dei due lati di corso Italia interessati dai lavori. Lavori che sono stati affidati alla Cogefri Infrastrutture di Badia Polesine, azienda particolarmente attiva nei territori rodigino e ferrarese. Il legale rappresentante, Claudio Campion, siede nel direttivo Ance della provincia di Rovigo. —


 

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