«I ladri in casa? Questa è stata la mia esperienza»
Il racconto di un residente di Capriva: «Sono scappati grazie al nostro cane»
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«Siamo stati fortunati. Non so cosa sarebbe potuto accadere in quei frangenti».
Lo chiameremo Federico ma il nome è di pura fantasia perché preferisce mantenere, comprensibilmente, l’anonimato. Il signor Federico risiede a Capriva del Friuli e la sua abitazione è stata “visitata” dai ladri nei giorni passati, quando i topi d’appartamento erano riusciti ad entrare (anche) in altri due abitazioni nel medesimo paese isontino.
Racconta quegli attimi. È stata un’esperienza molto pesante. Al momento dell’intrusione, infatti, lui e la sua famiglia erano in casa. E, fortunatamente, non c’è stato alcun contatto diretto con i delinquenti che se la sono data a gambe.
«Vorrei sottolineare un aspetto particolarmente preoccupante: le camere da letto, nella nostra abitazione, non si trovano, come nella maggior parte dei casi, al piano superiore bensì sullo stesso piano della cucina e della sala da pranzo - spiega Federico -. Quando i ladri sono entrati nella nostra casa, noi eravamo proprio in cucina che è, praticamente, “attaccata” alla camera da letto». Insomma, sarebbe bastato un niente per trovarsi di fronte il malvivente (o i malviventi), con tutte le conseguenze del caso.
«Inoltre - prosegue nella sua testimonianza - siamo stati davvero fortunati perché se i ladri sono scappati nell’immediatezza e non sono riusciti a rubare alcunché, lo dobbiamo al nostro cane Echo. Appena ha sentito rumori provenire dalla camera da letto ci ha prontamente avvertito e siamo andati a controllare, trovando i cassetti dei comodini aperti mentre i ladri, per fortuna, se l’erano già data a gambe».
Federico svela un altro particolare. Che alimenta la preoccupazione e l’ansia. «La cucina è affacciata alla strada, le luci erano accese e le tende aperte. Quindi era impossibile, da parte dei malviventi, non sapere che all’interno della nostra abitazione fosse presente qualcuno».
La notizia della (sgradita e sgradevole) visita dei ladri si era immediatamente diffusa nel piccolo comune isontino ma anche nei paesi circostanti dove erano e sono saliti i livelli di preoccupazione e di attenzione. Era intervenuto, a caldo, anche il sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon. Non aveva nascosto la sua preoccupazione e aveva rinnovato l’appello alla popolazione di tenere gli occhi ben aperti e di chiudere sempre tutte le porte e le finestre. «Dobbiamo essere pronti a segnalare qualsiasi movimento sospetto, tenendo gli occhi ben aperti in ogni situazione - erano state le sue parole -. Il fatto che queste persone non abbiano nessun problema ad entrare nelle abitazioni con gli inquilini all’interno è molto inquietante. Avevamo già alzato l’asticella dell’attenzione dopo alcuni furti nei paesi vicini ma non è bastato». E, adesso, c’è più di qualche residente che chiede più controlli da parte delle forze dell’ordine in chiave preventiva.
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