I ladri di piante e fiori tornano a Sant’Anna. Rubate le rose di Giulia

A fare le spese dei raid anche la ragazzina travolta nel 2016 in via Marchesetti. AcegasApsAmga potenzia i controlli  

TRIESTE È successo di nuovo. Nei giorni tradizionalmente dedicati al ricordo dei defunti, si moltiplicano le segnalazioni di furti di fiori all’interno del cimitero di Sant’Anna. Un fenomeno particolarmente odioso di cui, ancora una volta, ha fatto le spese pure la tomba Giulia Buttazzoni, la studentessa del Deledda-Fabiani investita mortalmente da un'automobile nel dicembre del 2016 mentre, per raggiungere la fermata dell'autobus che l'avrebbe portata a scuola, attraversava via Marchesetti, a pochi metri da casa.

Dalla tomba della giovanissima - già presa di mira lo scorso gennaio dai ladri, che in quell’occasione fecero sparire una stella di Natale -, giovedì sono state rubate le rose bianche che la mamma di Giulia aveva sistemato in mezzo ai tanti mazzi di fiori lasciati da parenti e amici. Un furto mirato, insomma, che fa particolarmente male perchè commesso ai danni di una famiglia già duramente provata.

Come detto, il fenomeno però non è nuovo. Al contrario rappresenta un problema annoso e una piaga a quanto pare impossibile da estirpare. AcegasApsAmga, che esprime innanzitutto «la più sentita vicinanza ai familiari delle persone decedute coinvolte dai furti, oltre che rammarico e costernazione per tali inqualificabili comportamenti», spiega che «in ragione del grande afflusso al cimitero di Sant’Anna di questi giorni, abbiamo provveduto, in accordo e coordinamento con il Comune, a rafforzare il presidio del personale di controllo, che è attualmente coadiuvato in diversi momenti della giornata anche da personale della polizia locale». A questa forma di controllo si aggiungono le oltre dieci telecamere presenti nei punti più sensibili del cimitero (ad esempio gli accessi). «Purtroppo - prosegue l’ex municipalizzata - garantire il totale controllo sui circa 220 mila metri quadrati di superficie del camposanto, per buona parte coperti anche da alberi, è pressoché impossibile. Dunque - conclude la multiutility - si coglie l’occasione per rinnovare una volta in più l’invito a tutti gli ospiti a tenere comportamenti civili e soprattutto rispettosi della dignità delle persone scomparse e dei loro familiari». —


 

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