I goriziani aguzzano l’ingegno: invenzioni aumentate del 37%
C’è chi ha inventato il succhietto rinfrescante “per il sopimento del prurito gengivale”. Chi invece si è concentrato sulle navi e ha architettato un rivoluzionario “dispositivo di ancoraggio per container”. Ma nell’elenco c’è anche un veicolo a quattro ruote elettrico “piegabile e trasportabile” e un curioso “occhiale smontabile senza viti”.
A quanto pare Archimede Pitagorico, l’inventore per eccellenza partorito dalla fervida fantasia di Walt Disney, abita in provincia di Gorizia. Anzi, tanti Archimedi Pitagorici vivono da queste parti se è vero che i goriziani (con una crescita delle invenzioni del 37,5% nel 2012 rispetto al 2011), assieme ai trentini (+50%), sono fra più “fantasiosi” nel Triveneto.
La ricerca
del Cesdoc
A scattare la fotografia della creatività è il Cesdoc, il Centro studi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Venezia, che ha effettuato un’indagine sull’andamento dei marchi e brevetti depositati nelle province del Triveneto, rifacendosi ai dati delle Camere di commercio e dell’Uibm, l’Ufficio italiano brevetti e marchi. Nel 2012 in tutta la regione del Friuli Venezia Giulia, sono stati effettuati complessivamente 1.324 depositi di marchi nazionali, invenzioni nazionali, disegni e modelli di utilità: 55 in meno rispetto al 2011 (-3,99%). In particolare i depositi hanno riguardato: 318 invenzioni nazionali, in crescita del 1,27%, 895 marchi nazionali, in calo del 8,21%, 42 disegni e modelli nazionali, in aumento del 31,25% e 69 modelli di utilità, con un incremento del 18,97%. Analizzando la sola provincia di Gorizia, nel 2012 sono stati depositati complessivamente 108 marchi e brevetti, 2 depositi in più rispetto al 2011, con una crescita del 1,89%. Nel dettaglio: 11 invenzioni nazionali, in crescita del 37,50% rispetto all’anno 2011; 95 marchi nazionali, in crescita del 1,06% rispetto all’anno 2011; 2 modelli di utilità, in calo del 50% rispetto all’anno 2011 mentre non risultano depositi di disegni e modelli nazionali. La percentuale di crescita delle invenzioni (+37,5%) fa balzare Gorizia ai vertici della classifica triveneta.
Ma c’è di più. Bussando all’Ufficio regolazione del mercato e brevetti della Camera di commercio di Gorizia, si scopre che i dati sono ancor più incoraggianti rispetto a quelli raccolti dal Cesdoc. Da una ricerca della dottoressa Maria Cristina Bassi emerge che i depositi sono 16 perché «anche la figura del brevetto “modello di utilità” - spiega la Bassi - rientra nella categoria delle invenzioni».
Creatività
e innovazione
«L’innovazione e le invenzioni rappresentano un patrimonio di conoscenze e tecnologie sempre più cruciale per la vita economica delle aziende, con le quali noi commercialisti quotidianamente dialoghiamo - sottolinea in un comunicato Gabriele Andreola, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Venezia -. Se il tasso di competitività e progresso tecnologico di un territorio viene misurato dal numero di brevetti depositati e registrati, il calo seppur contenuto del Veneto (-2,86% rispetto all’anno scorso) è un segnale da non sottovalutare».
Aggiunge Andreola: «Il vero vantaggio per le imprese, in special modo per le nostre Pmi, deriva dalla capacità di identificare i propri asset competitivi, di tutelarli attraverso idonee attività di protezione, di saperli sfruttare e valorizzare adeguatamente soprattutto al fine di poter pianificare e sviluppare strategie di innovazione di processo o prodotto».
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