I giovani dell’Europa “conquistano” Trieste con il Forum Unesco

Nel weekend 150 Under 35 discuteranno di mare, ambiente, scienza e sviluppo sostenibile per un “test” in chiave Esof

TRIESTE Sarà un focus sulle prospettive del mare, dell’ambiente e della ricerca scientifica proiettata allo sviluppo sostenibile del pianeta. Questi i temi al centro della Unesco Italian Youth Forum, il raduno internazionale promosso dall’Associazione italiana Giovani dell’Unesco in collaborazione con il Comune di Trieste, evento programmato dal 5 al 7 aprile in diversi “teatri” cittadini. Oltre 150 partecipanti, dai 18 ai 35 anni, provenienti dall’Italia e dal resto d’Europa, saranno dunque impegnati in tre giorni di lavoro, di cui due aperti alla cittadinanza.

I giovani dialogano e Trieste risponde, dunque, proponendo qui una delle etichette di rango del territorio, ovvero il comparto scientifico e le molteplici “trame” che concorrono al cammino verso Esof2020, di cui l’Unesco Italian Youth Forum prova a divenire una sorta di mini prova generale. Sì perché gli spunti da dibattere coniugano appunto scienza e ambiente e portano anche all’inizio della campagna Unesco targata “Uniti per la Terra”, il nuovo progetto che, oltre che ai criteri del confronto, mira essenzialmente a linee di intervento e prese di posizione concrete, mirate, i cui lavori sono previsti il 7 aprile alla Centrale idrodinamica in Porto Vecchio.

Il Forum aprirà i cancelli nella serata del 5 aprile, venerdì, e lo fa con una tinta pubblica da “gala”, grazie alla serata al Teatro Verdi, sede dalle 20 (a ingresso gratuito) della cerimonia di apertura che prevede gli interventi del sottosegretario di Stato con delega ai Giovani e alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora, di Stefano Fantoni, presidente della Fit e champion Esof, e di Franco Bernabè, al vertice della Commissione italiana Unesco, accompagnati da Diana Bracco (Fondazione Bracco), Francesca Riccio, del ministero per i Beni culturali, e Giovanni Puglisi, presidente emerito Cni per l’Unesco.

La serata inaugurale si colorerà anche d’altro con i rappresentanti di Casa Surace, la sigla di produzione di video umoristici che sta ottenendo un successo niente male (oltre 400 milioni di visualizzazioni) sul circuito Youtube, e con Davide Dileo, meglio conosciuto come “Boosta”, una delle anime del gruppo Subsonica.

La giornata del 6 aprile, sabato, anch’essa aperta al pubblico, si diramerà in vari segmenti congressuali. Il cartellone offre cinque “scali”, sempre con inizio alle 9.30. Al Sartorio di largo Papa Giovanni XXIII il tema sarà “Il ruolo della scienza per lo sviluppo sostenibile”, al Civico Museo d’arte orientale di via San Sebastiano si dibatterà sul “Rapporto tra scienza e cultura al giorno d’oggi”, al Salone degli Incanti si parlerà di “Scelte e azioni per proteggere il nostro oceano. Il nostro futuro”, alla Biblioteca statale Stelio Crise sempre in largo Papa Giovanni XXIII si ipotizzerà “Come migliorare l’educazione allo sviluppo sostenibile”, mentre al Revoltella si dialogherà solo in inglese, in occasione di “Spreading Open Knowledge”.—


 

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