I “gioielli” del Comune in vendita per 72 milioni È caccia ai compratori
Settantadue milioni di euro. Tra immobili, terreni e diritti Peep. È la cifra del nuovo Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2019-2021. I numeri più rilevanti riguardano gli immobili (69 milioni) e tra questi ci sono i 18 milioni di Palazzo Carciotti e i 26 milioni dell’ex Mercato ortofrutticolo di Campo Marzio. Il piano prevede di incassare 25 milioni quest’anno, 19 milioni nel 2020 e 28 milioni nel 2021.
«Il Piano delle alienazioni non è difficile da fare. Poi bisogna trovare chi compra», scherza Lorenzo Giorgi, assessore al Patrimonio. E infatti il piano è zeppo di immobili e terreni in “alienazione” dal 2013. Una serie di invenduti che resistono nel tempo tanto che l’amministrazione ha deciso ci cambiare strategia e puntare alla valorizzazione. Un cambio di filosofia: la vendita non è più un tabù. A partire anche da Palazzo Carciotti che ha visto andare a vuoto pure la seconda asta: il prezzo iniziale era stato fissato a 22,7 milioni, poi ribassato a 19 milioni. «Se non riusciremo a scambiarlo con Cassa depositi e prestiti con la caserma di via Rossetti, dove vogliamo realizzare il campus scolastico - spiega Giorgi - si può pensare a mantenere la proprietà puntando a una sua valorizzazione attraverso un project financing come sta avvenendo per il Centro congressi in Porto vecchio e come avverrà per il Mercato ittico». La realtà è che Palazzo Carciotti non è facile da piazzare sul mercato: ai 19 milioni per la proprietà vanno aggiunti almeno altri 30 per la ristrutturazione. «È uno dei palazzi più importanti della città. Il Comune non ha i mezzi per metterlo a posto. Quindi o si vende o si valorizza», dice Giorgi. Stesso discorso per il parcheggio interrato di via Giulia, che ha fallito ormai più di un’asta in vendita quest’anno per un milione e 600 mila euro. «Stiamo pensando di passare dall’alienazione alla valorizzazione. Ovvero mantenerlo trovando chi lo mette a posto e poi lo gestisce - spiega l’assessore -. Un modo per metterlo a reddito».
Un modello che si potrebbe applicare anche per Villa Cosulich, inserita nel Piano delle alienazioni nel 20i8 per due milione e 767 mila euro da incassare nel 2020. «Se ne parla da 25 anni - spiega l’assessore -. Ormai della villa non è rimasto più nulla. Il tetto è crollato da anni. E ora, mantenendo la fruizione pubblica del parco, dobbiamo pensare a qualcosa di diverso». La partita più grossa, quella del Mercato ortofrutticolo (26 milioni), è stata spostata nel 2021. «C’è prima da portare a termine il trasferimento del mercato all’ex Duke - spiega Giorgi -. L’area, a differenza del Carciotti. è già richiestissima». L’idea di realizzare un centro benessere pare riscuota molto interesse. A beneficiare è anche l’area dell’ex Sacra Osteria di Campo Marzio, inserita nel piano alienazioni dell’anno in corso alla cifra di 824 mila euro. «C’è più di qualcuno fortemente interessato», assicura l’assessore.
Da segnalare anche l’ex macello comunale di Aquilina (via Flavia di Stramare) che si vorrebbe piazzare nel 2021 a un milione e mezzo. «La struttura edilizia è in buone condizioni. Qualcuno interessato c’è», aggiunge Giorgi.
Poche speranze per la storica ex mensa del Crda (Cantieri Riuniti dell’Adriatico) disegnata dall’architetto Marcello D’Olivo, stimato cinque milioni e 773 mila euro. «Un prezzo impossibile - ammette Giorgi -. Serve un’idea». —
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