I genieri della Brigata Julia tornano dalla missione in Africa

Sono tornati in Italia dalla Repubblica Centrafricana i genieri alpini del 2° Reggimento guastatori della Brigata Julia di Udine, rischierati in Africa nel contingente italiano della missione Ue Eufor Rca stabilita dopo gravi scontri etnici.
Sono stati circa 50 i militari dell’Esercito integrati nella forza multinazionale dell'Unione europea a operare a Bangui, nella capitale del Paese africano dallo scorso agosto. Il loro obiettivo era di creare un ambiente sicuro e consentire l’assistenza umanitaria alla popolazione civile, minacciata dai violenti scontri interni tra fazioni opposte iniziati alla fine del 2013, che hanno causato migliaia di vittime e l’esodo di più di un milione e 300mila persone.
I primi soldati italiani sono stati i genieri parà della Brigata Folgore, ai quali a dicembre sono subentrate le “penne nere” friulane.
I genieri della “Julia”, comandata dal generale triestino Michele Risi, in partenza per l’Afghanistan, hanno portato a termine numerosi progetti non solo per il supporto, la difesa e la mobilità delle forze della Missione Eufor, ma anche per la realizzazione d’infrastrutture di base in favore della popolazione e del governo locali.
Il più importante è stato sicuramente il “lancio”, lo scorso gennaio, del Ponte Sewa, una struttura metallica di circa 24 metri che ha riunito due aree della capitale Bangui divise dagli scontri del 2013. Un’iniziativa importante non solo in termini di sprone alla riappacificazione ma anche allo sviluppo dell’economia locale, con il collegamento stradale tra tre distretti contermini.
«Il bilancio delle attività dei genieri italiani è assolutamente positivo - ha sottolineato il comandante della missione Ue, il generale francese Jean Marc Bacquet, nel ringraziare i militari del 2° genio guastatori rientrati nella base di Trento.
«In sette mesi il contingente italiano ha portato a termine un numero notevole di progetti, spaziando dalla fortificazione della base di Eufor alla bonifica di canali per la prevenzione della malaria, dal ripristino delle principali direttrici stradali di Bangui sino alla realizzazione di passerelle metalliche necessarie a garantire la libertà di movimento della popolazione e ridare impulso all’economia della capitale» ha sottolineato l’alto ufficiale transalpino. Il ministro della Difesa della Repubblica Centrafricana, signora Marie-Noelle Koyara, ha sottolineato l’efficacia dei genieri italiani con parole di stima e apprezzamento durante la cerimonia di consegna d’importanti onorificenze al merito della Repubblica.
Il 15 marzo terminerà definitivamente il mandato della Missione Eufor Rca: il suo lavoro ha permesso il dispiegamento nel Paese di oltre 10mila caschi blu della Missione Minusca, implementata per favorire la riconciliazione e il dialogo tra le parti a premessa delle prossime elezioni.
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