I frati riportano padre Corrado prima di andarsene da Barbana

GRADO. A Barbana è tornato padre Corrado. Come testimonianza della secolare presenza dei frati di Barbana è stato deciso di rispolverare e rimettere al suo posto la grande statua di padre Corrado, uno dei frati del santuario dell’isola di Barbana che, seppur a distanza di tanti anni dalla sua morte, è ancora oggi ricordato.
Certo ci sono altri frati che rimarranno nella storia del santuario, ma padre Corrado rappresenta la semplicità e la cordialità in persona sempre pronto ad accogliere i fedeli a Barbana e a far loro da guida attorno all’isola. E sempre pronto, con tutti i tempi, soprattutto a salutare i pellegrini fintanto che il loro mezzo di trasporto scompariva dalla sua vista, dietro la prima curva a sinistra del canale.
Come curiosità c’è da dire che per tanto tempo lo si vedeva non di rado rilassarsi per qualche momento girando in pedalò che veniva poi riposto nella piccola spiaggetta dell’isola, lungo i canali vicini a Barbana.
In questi ultimi anni la statua era stata tolta dal parco e posta in magazzino in attesa, così era stato detto, di essere restaurata. Ora, prima di andarsene definitivamente dall’isola i frati hanno voluto che fosse nuovamente esposta per lasciare una testimonianza della loro presenza.
Padre Corrado Fant, classe 1899 è morto nell’ormai lontano 1977 dopo aver vissuto e operato per 45 anni all’isola-santuario di Barbana. Sulla lapide della tomba del piccolo cimitero di Barbana dove è sepolto vicino a, tanto per fare alcuni altri nomi di frati molto noti ai fedeli gradesi e non solo, padre Matteo Cuccari, padre Lanfranco Ciman e padre Amadio Oliviero, è riportata una semplice ma significativa scritta: “umile e semplice seguace del poverello d’Assisi”. —
An. Bo.
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