I “fratelli modelli” triestini seducono Umberto Tozzi
TRIESTE Potete chiamarli “Fratelli modelli”. Sono i triestini Giuseppe e Virginia Amabile, lui, 23 anni, “Mister Il Piccolo 2011”, lei 19, “Miss Pizzo Calabro 2014”, figli di Aldo Amabile, l’idraulico di origine calabrese trapiantato da tempo a Trieste e famoso perché gira in città con un inconfondibile furgoncino, protagonisti del video girato per lanciare l’ultimo brano di Umberto Tozzi e Lucia Mendez “No digas sì, no digas no”.
«Eravamo scesi a Pizzo, mia terra natale – racconta un raggiante papà Aldo – per trascorre qualche giorno di vacanza, quando un mio conoscente, che opera nel mondo dei video musicali, mi ha chiesto di far fare un provino ai miei due figli. L’esito è stato positivo e adesso Giuseppe e Virginia sono sotto gli occhi di tutti – spiega – perché il video sta riscuotendo un ottimo successo».
Un’originale accoppiata, che vede i due fratelli immersi nelle bellezze della Calabria, che fanno da cornice all’esibizione canora dei due artisti. Giuseppe, che studia Ingegneria meccanica all’Università di Trieste e che talvolta aiuta il padre nell’ambito dell’impresa artigiana, è il più loquace dei due: «E’ stata una magnifica esperienza – racconta – perché eravamo nella città natale del papà, dove ci conoscono un po’ tutti e poi, stare vicino ad artisti di quel calibro, partecipando da modelli alla produzione del video, è una cosa che non si può dimenticare».
«Abbiamo anche potuto imparare – prosegue il giovane studente – osservando i professionisti del settore impegnati nella realizzazione del video, quali sono i piccoli segreti del mestiere e ammirare dal vivo e da vicino due artisti di quello spessore».
Oltre al papà, è ovviamente felice anche la mamma dei due fratelli, Antonella, triestina pure lei. Non si occupa invece per nulla di spettacolo e di moda il terzo dei fratelli amabile, Luciano, che ha preferito seguire le orme del padre, facendo l’idraulico. Una famiglia bene assortita, con papà Aldo che per primo è salito, già anni fa, agli onori della cronaca, come protagonista delle evoluzioni dei “Paramotoristi audaci”, gruppo di appassionati della specialità del paramotore, che spesso accompagnano le esibizioni delle Frecce tricolori.
Era perciò quasi inevitabile che i figli di un padre abituato a volare in cielo col paramotore, mentre da terra lo ammirano migliaia di persone, assorbissero quella giusta dose di intraprendenza e voglia di emergere che ha permesso loro di salire questo primo gradino della scala della notorietà.
Per ora, di progetti a lungo termine, anche in virtù della giovane età, non ne fanno, ma intanto questo video clip rimarrà nella come la prova di una prima esperienza nel mondo dello spettacolo. Poi se dovesse arrivare qualche altra chiamata potranno valutare di volta in volta le decisioni da prendere. Di certo, in questa occasione hanno portato alto il nome di Trieste.
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