I Fonzar, donatori di sangue da tre generazioni

Elisa ha seguito l’esempio del resto della sua famiglia nel giorno del suo diciottesimo compleanno
Di Marco Bisiach

Evidentemente, verrebbe da dire, i Fonzar hanno il dono nel sangue. Trattandosi di donatori di sangue, per l'appunto, la battuta rischia d'essere scontata.

Pazienza, perché quel che importa, e che va raccontato, è la storia di una famiglia che ha fatto della generosità e dell’impegno per gli altri una tradizione. Da poco, infatti, ha iniziato a donare sangue addirittura la terza generazione della famiglia Fonzar. Elisa, figlia di quel Marco che è vicepresidente ed è già stato presidente della sezione di Gorizia dell’Advs, è appena entrata nel mondo dei donatori. Di cui è una vera e propria colonna nonno Ermes Fonzar, donatore da oltre 50 anni. «Voglio donare il giorno del mio 18° compleanno», da tempo ripeteva Elisa.

E uno stimolo in più è arrivato il 19 marzo scorso, quando due amici si sono fatti coraggio l’un l’altro e hanno preso la stessa decisione. Imitati poi da tanti altri compagni di scuola che hanno donato il 15 maggio, in occasione della visita dell’autoemoteca dell’Ass2 al liceo scientifico “Duca degli Abruzzi”, la scuola di Elisa. In realtà, lei, la cultura del dono la conosceva molto bene da parecchio tempo prima. Fin da piccola era affascinata dall’attività e dalle iniziative dei donatori di sangue, e dai discorsi che nascevano in famiglia, vista l’attività del padre e del nonno. Senza contare che anche mamma Marinella e gli zii Tiziana, Antonella e Danijel sono a loro volta donatori dell’Advs goriziana. Così, dopo tanta attesa, lo scorso lunedì, al compimento del suo 18° compleanno, Elisa ha varcato la soglia del centro trasfusionale. Accompagnata da papà e nonno, in una calda mattina d’estate dove a farla da padrona è stata l’emozione, Elisa ha effettuato la sua prima donazione. E ora ad attenderla ci sono i tanti altri giovani già membri del gruppo giovani dell’Advs di Gorizia, che da tempo ormai si impegnano per cercare di diffondere tra i loro coetanei la cultura del dono. Con Elisa, di certo, non hanno dovuto fare alcuno sforzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo